PAESE- Il cameriere è digitale. Al Caffè Centrale di Paese hanno accantonato i menù di carta. Adesso i clienti possono ordinare direttamente tramite i tablet. Ce ne sono una ventina: uno per ogni tavolo. All'interno si trova tutto quello che offrono bar e cucina, con annessi prezzi, lista degli ingredienti e anche con le foto dei piatti. L'interfaccia è pulita e intuitiva. Non si tratta di una semplice trasposizione del menù cartaceo. Con pochi tocchi si riesce a personalizzare le cose con variazioni e aggiunte. Dopodiché è sufficiente inviare l'ordinazione, che il software gestionale spedisce automaticamente sia in cucina che in cassa.
LA NUOVA FRONTIERA È la nuova frontiera. E non è ancora tutto. Perché con gli stessi tablet i clienti possono chattare tra i diversi tavoli, giocare, dare un'occhiata alle mappe e guardare dei cartoni animati pensati per i più piccoli. A breve, poi, potranno anche scegliere la musica del locale scorrendo una playlist. Solo la navigazione sul web è interdetta, per motivi di sicurezza. «Il digitale è il futuro. Il cartaceo è destinato a sparire nei prossimi anni spiega Walter Martinelli, 42 anni, uno dei titolari assieme al fratello Moreno e a sua moglie, Michela De Lazzari l'idea dei tablet per le ordinazioni ci è venuta qualche mese fa. Ci ha spinto la voglia di velocizzare il processo operativo interno. Prima abbiamo provato con un'App per smartphone. Ma le cose erano complesse. Di fatto si poteva semplicemente vedere il menù in formato pdf. Adesso, invece, si può interagire in tutto e per tutto». C'è un solo accorgimento: dopo l'invio dell'ordinazione, il personale fa una capatina al tavolo per avere la conferma. In modo da evitare disguidi. Anzi, se qualcuno incontra qualche difficoltà può direttamente chiedere aiuto premendo sull'icona: Chiama il cameriere. E se proprio si litiga con il touchscreen, si può sempre ricorrere al menù cartaceo.
I RISULTATI Come sono andate le cose in questi primi mesi hi-tech? «Non abbiamo avuto problemi fa il punto Walter Nel corso della mattinata abbiamo una clientela più anziana e abituale. I tablet non servono troppo. Le cose cambiano durante l'orario di pranzo e poi con l'aperitivo e con le serate. In queste occasioni l'utilizzo dei tablet è molto più sostanzioso». Come nei menù di carta, anche sullo schermo c'è la possibilità di inserire dei banner pubblicitari. Anzi, qui è addirittura più semplice. Ai più giovani non serve spiegare proprio nulla. E adesso il Caffè Centrale si sta preparando per organizzare la festa della vigilia di Natale. Sempre dell'era digitale.
Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 11:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA LA NUOVA FRONTIERA È la nuova frontiera. E non è ancora tutto. Perché con gli stessi tablet i clienti possono chattare tra i diversi tavoli, giocare, dare un'occhiata alle mappe e guardare dei cartoni animati pensati per i più piccoli. A breve, poi, potranno anche scegliere la musica del locale scorrendo una playlist. Solo la navigazione sul web è interdetta, per motivi di sicurezza. «Il digitale è il futuro. Il cartaceo è destinato a sparire nei prossimi anni spiega Walter Martinelli, 42 anni, uno dei titolari assieme al fratello Moreno e a sua moglie, Michela De Lazzari l'idea dei tablet per le ordinazioni ci è venuta qualche mese fa. Ci ha spinto la voglia di velocizzare il processo operativo interno. Prima abbiamo provato con un'App per smartphone. Ma le cose erano complesse. Di fatto si poteva semplicemente vedere il menù in formato pdf. Adesso, invece, si può interagire in tutto e per tutto». C'è un solo accorgimento: dopo l'invio dell'ordinazione, il personale fa una capatina al tavolo per avere la conferma. In modo da evitare disguidi. Anzi, se qualcuno incontra qualche difficoltà può direttamente chiedere aiuto premendo sull'icona: Chiama il cameriere. E se proprio si litiga con il touchscreen, si può sempre ricorrere al menù cartaceo.
I RISULTATI Come sono andate le cose in questi primi mesi hi-tech? «Non abbiamo avuto problemi fa il punto Walter Nel corso della mattinata abbiamo una clientela più anziana e abituale. I tablet non servono troppo. Le cose cambiano durante l'orario di pranzo e poi con l'aperitivo e con le serate. In queste occasioni l'utilizzo dei tablet è molto più sostanzioso». Come nei menù di carta, anche sullo schermo c'è la possibilità di inserire dei banner pubblicitari. Anzi, qui è addirittura più semplice. Ai più giovani non serve spiegare proprio nulla. E adesso il Caffè Centrale si sta preparando per organizzare la festa della vigilia di Natale. Sempre dell'era digitale.
