BREDA DI PIAVE - Dalla radiografia eseguita sul cagnolino Cioco, trovato morto sabato mattina a Saletto di Breda con una ferita sul torace, sarebbe visibile un proiettile.
L'INCHIESTA
L'inchiesta sull'uccisione dell'animale necessita di ulteriori elementi, ma già emerge un quadro complessivo abbastanza completo: è verosimile che il cagnolino, che non era mai stato male in precedenza, né si era mai ferito gravemente, sia stato freddato con un proiettile, quindi non con un fucile da caccia. I primi ad accorrere sul posto, degli amici della proprietaria, Sabrina Donatella Caputo, che sono anche cacciatori, hanno subito parlato di un colpo esploso con una carabina ad aria compressa. Contro un cagnolino, è bene ricordarlo, che non solo era già conosciuto in quella zona di Saletto, pur provenendo da un'abitazione di Candelù, ma che aveva addosso pettorina e medaglietta di riconoscimento. E che in queste ultime settimane aveva dato conforto, con la sua vivacità e la sua dolcezza, al suo padroncino di 11 anni e alla sorella che solo un mese fa hanno perso il papà.
LA CONDANNA
Una circostanza, questa, che aggiunge ingiustizia a ingiustizia. E che ha colpito tutti, a Treviso e oltre. L'episodio è stato condannato pubblicamente dal presidente del Veneto Luca Zaia con un post sui social: «Un gesto inqualificabile, incivile, vergognoso. Spero che quando verrà individuato il responsabile, si usi il massimo del rigore per un atto indegno di una comunità civile». Lo stesso tenore del post del sindaco di Treviso Mario Conte: «Gli animali sono compagni di vita e spesso la loro vicinanza è una vera e propria terapia. È incredibile e schifoso che ci sia ancora qualcuno che sfoghi frustrazione e rabbia su di loro. C'è ancora tanto da fare». Un caso addirittura ripreso dal leader della Lega Matteo Salvini, che oltre a condannare il gesto, ha annunciato un'azione sul fronte della protezione degli animali da parte del Carroccio: «Oggi a Roma la Lega presenterà le sue proposte per avere finalmente in Italia leggi che puniscano questi assassini come meritano e che tutelino i nostri compagni di vita a quattro zampe, combattendo randagismo, abbandoni, maltrattamenti e violenza».