Podista centrato da una fucilata: «Ha sparato un cacciatore, è bracconaggio»

Sabato 12 Dicembre 2020 di Mauro Favaro
Cacciatori all'opera
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TREVISO - «Prima ho sentito una puntura proprio in mezzo alla schiena. E subito dopo ho visto cadere attorno a me una pioggia di pallini». Abramo Salvestrin ricostruisce con precisione l’attimo in cui è stato raggiunto da un colpo di fucile vagante.

Tutto è accaduto ieri mattina, 11 dicembre, poco dopo le 9. Salvestrin si stava allenando   lungo via Pralonghi, stradina di campagna nella zona del Troian, tra il centro di Paese e la frazione di Castagnole. Aveva già sentito diversi colpi di fucile in lontananza. Ma non avrebbe mai immaginato che uno di questi avrebbe improvvisamente potuto raggiungerlo. 


LA DENUNCIA
I pallini sono arrivati per inerzia, ormai alla fine della loro gittata. Non l’hanno ferito. Lo spavento però rimane. Così come la consapevolezza che una persona che percorre una strada pubblica, aperta a tutti, non dovrebbe rischiare di ritrovarsi in mezzo a una pioggia di piombo. «Non ho visto da dove è partito il colpo e non so se si sia trattato di cacciatori – specifica Salvestrin – fatto sta che non ero in mezzo ai campi, ma in una strada sterrata frequentata da gente che passeggia a piedi e in bicicletta». Da qui la decisione di segnalare l’accaduto sia alla polizia locale che ai carabinieri. In più, Salvestrin ha raccontato quanto successo anche su Facebook, in modo da mettere in guardia quante più persone possibile. Sulla vicenda è intervenuto via social anche Andrea Zanoni, ambientalista di ferro e consigliere regionale del Pd. «Venerdì è giorno di silenzio venatorio – scrive il consigliere, residente proprio a Paese – cacciare di venerdì a norma della legge sulla caccia costituisce reato. C’è una sanzione penale e si va sotto processo. Si tratta perciò di bracconaggio». 


LE INDAGINI
Al momento non è stato possibile risalire a chi ha premuto il grilletto. La polizia locale di Paese ha subito effettuato un sopralluogo. Ma a quel punto i fucili si erano già ammutoliti. «Monitoriamo costantemente le varie zone, anche se davanti a colpi di fucile non è semplice individuare direzioni e distanze – tira le fila la comandante Rosaria Gelardi – negli ultimi tempi abbiamo ricevuto più di qualche segnalazione di cittadini che evidenziano spari a distanze più o meno ravvicinate. Finora i pallini non erano mai arrivati a colpire nessuno. Fortunatamente nemmeno in questo caso ci sono state delle lesioni. Da parte nostra, comunque, continuiamo a vigilare in tutte le zone più a rischio». 

Ultimo aggiornamento: 07:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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