Ca' Foscari e Stefanini al Turazza: 4 milioni per le nuove classi

Lunedì 27 Dicembre 2021 di Paolo Calia
Il Turazza di Treviso ospiterà i corsi universitari di Ca' Foscari

 Un milione all’anno per quattro anni (2021-22-23 e 24): tanto costerà all’amministrazione comunale trasformare le due ali del Turazza, abbandonate da tempo, prima in sede provvisoria per le scuole medie Stefanini, poi in sede definitiva per i corsi universitari di Ca’ Foscari. I conti sono stati fatti al centesimo dall’assessore al Bilancio Christian Schiavon, “stratega” di tutto l’aspetto finanziario dell’operazione. 
I COSTI
Il primo milione è già stato messo a bilancio e servirà per far partire immediatamente l’opera di ristrutturazione del grande complesso di San Nicolò. A settembre dovranno entrarci le classi delle Stefanini e, contestualmente, partiranno i lavori di riqualificazione della storica sede dell’istituto lungo il Put. Le medie resteranno al Turazza al massimo da settembre 2022 e per tutto il 2023, poi torneranno nella loro nuova scuola. Da inizio 2024 partiranno i lavori di allestimento degli spazi universitari: a quel punto gli impianti saranno già a posto, ma servirà comunque mettere mano per adeguare le strutture alle esigenze di un’università che non sono quelle di una scuola media. Ca’ Foscari poi si occuperà di arredi e attrezzature, investendo nel progetto 850mila euro. Alla fine del 2024 la nuova sede dei corsi trevigiani sarà quindi pronta e, a inizio 2025, ci sarà l’ingresso nei nuovi locali. Di sicuro si sposteranno i corsi attualmente ospitati nel palazzo dell’ex Dogana visto che, proprio nel 2024, scadrà la concessione gratuita dell’immobile da parte di Fondazione Cassamarca. Ma la sensazione è che, alla fine, Ca’ Foscari deciderà di spostare tutto il suo peso sul Turazza, lasciando quindi anche l’ex Distretto Militare.
L’OBIETTIVO
«Il sindaco, col Turazza, ha fatto un’operazione fantastica - sottolinea Riccardo Barbisan, capogruppo della Lega - soprattutto perché, finalmente, ha creato un collegamento diretto con l’Università. Il Comune non farà più da spettatore alle decisione prese tra ateneo e Fondazione. Con Ca’ Foscari vogliamo creare un rapporto vivo. Pensiamo anche a stage per gli studenti nei nostri uffici, a rapporti di collaborazione molto stretti. Un cambio di passo enorme rispetto alla precedente amministrazione. E questo, unito al grande lavoro fatto dalla Regione con il corso di Medicina, consente a Treviso di trovare la sua dimensione universitaria». Dal centrosinistra però non mancano i dubbi: «Sinceramente - sottolinea Antonella Tocchetto (Pd) - costi e tempi dell’operazione università non sono per nulla chiari. Il sindaco, come al solito, non ha voluto spiegarci niente. Registro invece i timori delle famiglie dei ragazzi delle Stefanini: non sono contente della soluzione Turazza. Le Stefanini servono una fetta importante della città, che adesso resterà scoperta. Per chi arriva da Selvana o Fiera, il Turazza è una soluzione scomoda. E tante famiglie, lo so per certo, il prossimo anno porteranno i figli da un’altra parte». Barbisan però ribatte: «L’immobile delle Stefanini era da rifare e siamo riusciti a mantenere la sede provvisoria all’interno del centro storico. Sarà una soluzione temporanea, che durerà al massimo un anno e un paio di estati. Secondo me, invece, le famiglie continueranno a mandare i loro figli alle Stefanini».
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