BREDA - Festeggia la laurea in ingegneria del fratello Francesco e dopo pochi giorni un malore improvviso si porta via, a 32 anni, il commerciante e cuoco Davide Gheller. Il cuore di Davide, segnato fin dall'infanzia da una grave patologia, ha ceduto mentre era ricoverato in ospedale. Molte volte, fin dalla nascita, aveva superato prove difficili ma il suo carattere forte lo aveva aiutato nella lotta contro la malattia. Davide, conosciutissimo a Breda, faceva parte di famiglia storica della quale sono ancora vivi i nonni paterni ultranovantenni. Davide era nato con il morbo di Hirsschprug: aveva conosciuto sin dai primi giorni di vita la degenza in ospedale e gli interventi chirurgici. Con la crescita era riuscito a superare buona parte dei problemi tanto che aveva frequentato normalmente le scuole, diplomandosi all'istituto alberghiero e diventando un cuoco dalle doti davvero apprezzate.
NUOVE BATTAGLIE
Il male tuttavia non gli dava tregua e ogni tanto doveva arrendersi e prendersi periodi di riposo. Ma Davide aveva sempre reagito, guardando al futuro con fiducia. Si era impegnato nel lavoro come dipendente in una azienda commerciale locale. Poi aveva aperto un negozio di frutta e verdura a San Polo. Ma quando sembrava che l'attività dovesse decollare, un supermercato ha aperto in zona, costringendo Davide a chiudere il negozio. Ma lui non si è arreso. Si è messo a consegnare farmaci: dapprima di notte, poi di giorno. Un lavoro faticoso che lo vedeva sempre attivo e impegnato. Ogni tanto lo si incontrava con il suo cane per una breve passeggiata. Non era di molte parole, anzi. Piuttosto schivo di carattere, sapeva però confrontarsi con ogni situazione, con una determinazione e una cordialità uniche.
IL RICORDO
Durante i periodi di malattie, raccontano i familiari, nessuno l'ha mai visto versare una lacrima. Sopportava il dolore con grande forza d'animo. Da qualche anno conviveva con Sabrina Ulliana in un appartamento in centro a Breda. L'altra notte il malore e la morte in ospedale per arresto cardiaco. Davide lascia nello sconforto mamma Patrizia Campion, papà Enio, i fratelli Francesco e Alessandro, zii, nonni, parenti e amici. I funerali saranno celebrati mercoledì, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Breda.
Remo Cattarin
Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 09:08
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Il male tuttavia non gli dava tregua e ogni tanto doveva arrendersi e prendersi periodi di riposo. Ma Davide aveva sempre reagito, guardando al futuro con fiducia. Si era impegnato nel lavoro come dipendente in una azienda commerciale locale. Poi aveva aperto un negozio di frutta e verdura a San Polo. Ma quando sembrava che l'attività dovesse decollare, un supermercato ha aperto in zona, costringendo Davide a chiudere il negozio. Ma lui non si è arreso. Si è messo a consegnare farmaci: dapprima di notte, poi di giorno. Un lavoro faticoso che lo vedeva sempre attivo e impegnato. Ogni tanto lo si incontrava con il suo cane per una breve passeggiata. Non era di molte parole, anzi. Piuttosto schivo di carattere, sapeva però confrontarsi con ogni situazione, con una determinazione e una cordialità uniche.
IL RICORDO
Durante i periodi di malattie, raccontano i familiari, nessuno l'ha mai visto versare una lacrima. Sopportava il dolore con grande forza d'animo. Da qualche anno conviveva con Sabrina Ulliana in un appartamento in centro a Breda. L'altra notte il malore e la morte in ospedale per arresto cardiaco. Davide lascia nello sconforto mamma Patrizia Campion, papà Enio, i fratelli Francesco e Alessandro, zii, nonni, parenti e amici. I funerali saranno celebrati mercoledì, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Breda.
Remo Cattarin
