Bolletta da mezzo milione al ristoratore:
«Quando l'ho vista mi sono sentito male»

Mercoledì 19 Dicembre 2012 di Gianandrea Rorato
Alfeo Dussin con la bolletta da quasi mezzo milione
TREVISO - Il postino arriva e lascia la busta con la fattura. Come ogni mese. Ma dentro c’ una bolletta da mezzo milione di euro. Chi la apre, stavolta, rischia di restare stecchito. Se la ricorder per un pezzo quella fattura aperta luned mattina arrivata da Enel Energia. Il malcapitato un volto conosciutissimo a Oderzo. Alfeo Dussin, titolare della "Locanda Dussin" di via Maggiore a Piavon di Oderzo (Treviso), ristorante storico dell’Opitergino-Mottense, meta per buongustai del pesce. Una volta aperta la busta Dussin ha strabuzzato gli occhi, per poi sedersi di colpo con le mani tra i capelli. Ha provato a rileggere più volte quella cifra: la bolletta relativa al periodo luglio-ottobre 2012, ammonta a quasi mezzo milione di euro, precisamente a 488.757,43 euro.



Un problema non da poco con la banca che chiama immediatamente Dussin. Il ristoratore arriva in istituto in un lampo, bolletta in una mano e il cellulare nell’altra per chiamare il commercialista. Dussin è dapprima perplesso, poi adirato, infine furibondo, per usare un eufemismo.



«La bolletta mi era arrivata alla fine della scorsa settimana, ma per lavoro non sono riuscito ad aprire la corrispondenza se non prima di lunedì mattina. Ebbene, mi sono visto notificare una fattura da quasi mezzo milione e per poco non mi ha preso un collasso. Ho realizzato dopo qualche secondo e mi sono seduto. Quei minuti passati con quel foglio di carta in mano assicuro che non sono stati piacevoli. Ho avvertito immediatamente il commercialista, poi alla banca ho chiesto di bloccare il pagamento. E ci mancherebbe altro… solo di Iva la bolletta prevede quasi 85mila euro in quattro mesi. Sapevo degli aumenti del costo dell’energia, ma qui mi pare si esageri».



Ma quanto spende mensilmente di corrente elettrica?

«Le mie bollette oscillano tra i 600 e i 900 euro. Dipende dal periodo e dal volume di lavoro».



Ha provato a chiedere spiegazioni?

«Certo, ma non ho ottenuto risposte. Al telefono sembra di parlare con un muro di gomma. Questo mi è arrivato e questo devo pagare. Punto. Ma stiamo scherzando? Cifre di questo tipo in un periodo proprio come questo… Il calo di lavoro, inutile negarlo, c’è stato anche nella ristorazione. Ora arriva questa maxi-bolletta e uno cosa deve pensare? Dunque, non avendo avuto risposte concrete, mi sono mosso per conto mio».



Chiaro dunque che si tratta di un errore… o no?

«Sarà. Intanto ho dovuto allertare un legale, a mie spese, per evitare altre brutte sorprese. Ho inviato una comunicazione scritta alla banca per bloccare il pagamento. E ho rischiato pure il collasso. Se quest’errore, perché di madornale errore si tratta, l’avesse commesso un dipendente di una ditta privata, non so se sarebbe rimasto ancora al proprio posto di lavoro. Intanto nessuno sa nulla, nessuno mi dice nulla e io sono qui con questa bolletta in mano. Impossibile che nell’anno del Signore 2012, in piena era informatica, non ci siano metodi per calcolare la bolletta anche da parte del cliente. Non c’è possibilità con i computer di oggi di tenere sotto controllo i consumi? Con questa crisi imperante, vedersi recapitare una simile bolletta mi ha fatto stare male davvero. Chi ha sbagliato mi auguro si assuma le proprie responsabilità» dice Dussin che a mezza voce conclude: «Tuttavia ho i miei dubbi».





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Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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