Maxi bolletta: al Comune di Gaiarine 230euro per un bimestre d'energia. Bilancio da rivedere

Sabato 27 Agosto 2022 di Pio Dal Cin
Il sindaco di Gaiarine riceve la maxi bolletta da 230mila euro per un bimestre d'energia

GAIARINE - «Una batosta che non ci aspettavamo». Nei giorni scorsi il Comune di Gaiarine ha ricevuto una bolletta astronomica che sta facendo tremare l'amministrazione. 230mila euro da pagare per il bimestre marzo aprile, quando 12 mesi prima era di appena 60mila. Per un aumento del quattrocento per cento. «È stato un vero e proprio colpo al cuore - non usa mezzi termini il sindaco Diego Zanchetta, che ha subito convocato il vicesindaco e assessore al Bilancio Elisa De Zan per cercare una soluzione -.

Ci aspettavamo dei rincari, ma di certo non di queste proporzioni. Era impensabile». Ora il Comune affronterà la spesa grazie agli avanzi di bilancio ancora disponibili, ma la preoccupazione è per le bollette che arriveranno nei prossimi mesi, da qui alla fine dell'anno, quando si riaccendono i riscaldamenti e ricomincia la scuola.


IL NODO
Per la fine dell'anno, insomma, si prefigura un calvario. «L'ultimo trimestre sarà pesantissimo - spiega l'assessore De Zan -. La bolletta interessa un po' tutti gli edifici comunali, compresi i plessi scolastici. E non possiamo certo mandare i ragazzi a lezione al freddo. A questo punto prevediamo una spesa che si avvicina al mezzo milione di euro nonostante le proiezioni a cui ci eravamo preparati, prima di chiudere i bilanci, erano sulla cifra di 107mila euro». Il tutto a fronte di un contributo statale di appena 35mila. «Il problema poi è che siamo in una situazione di governo vacante, in fase di elezioni, e siamo preoccupati non solo per le casse comunali, ma anche per le nostre aziende e le famiglie, già in affanno, alle quali non possiamo certo aumentare le tasse».


L'APPELLO
Zanchetta rivolge quindi un appello alle istituzioni e ai produttori di gas ed energia in generale, affinché diano risposte immediate: «Prima che la situazione diventi insostenibile e si traduca in serrande abbassate e fabbriche chiuse: non c'è più tempo per aspettare». Nelle amministrazioni Comunali della zona, tra Sinistra Piave e Opitergino Mottense, da Vazzola a Codogné, da Mareno a Fontanelle, non è ancora arrivata la bolletta del secondo bimestre dell'anno. Non tarderanno sicuramente e potrebbero arrivare lunedì o nei giorni successivi. «Non ho ricevuto alcun avviso in merito - afferma il sindaco di Fontanelle Maurina Sessolo - Ma non mi aspetto sicuramente che le prossime bollette possano essere diverse dagli altri comuni. Incrociamo le dita».


RIDURRE I CONSUMI
Chi sta già facendo i conti con le ultime bollette, fra gli altri, è Paola Roma, sindaco di Ponte di Piave e presidente dell'Associazione Comuni Marca Trevigiana, organizzazione che rappresenta più di 90 comuni della provincia. «La nostra bolletta del gas è raddoppiata da 25.000 a 50.000 euro - afferma il sindaco -. In prospettiva di eventuali aumenti dell'energia elettrica, con la sostituzione delle lampade dell'illuminazione pubblica abbiamo ridotto i consumi circa del 35%. Inoltre vi è in essere un contratto con la ditta che ha vinto l'appalto per l'illuminazione pubblica nel 2019, alla quale paghiamo un canone fisso che viene adeguato annualmente. I costi maggiori nel nostro caso li abbiamo avuti con l'aumento delle tariffe del gas imputabili al riscaldamento delle scuole. E anche dovuti all'areazione delle aule previste dalle misure anti covid ,portando quindi ad un aggravio dei consumi».

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