Nonna abbandona il nipotino in auto e va a giocare in una sala Bingo

Mercoledì 10 Agosto 2022 di Maria Elena Pattaro
Una nonna ha dimenticato il nipotino di 8 anni in auto mentre giocava in una sala Bingo
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Talmente assorbita dal gioco da dimenticarsi del nipotino di 8 anni, lasciato in macchina, al buio, nel parcheggio della sala bingo. Persino quando lo staff ha lanciato l’allarme, la nonna ha continuato a giocare, imperterrita. La sua passione per il gioco d’azzardo poteva costare cara al piccolo. Invece il peggio è stato scongiurato dall’intervento degli addetti alla sicurezza e dai carabinieri. Il bambino è stato recuperato assonnato e sorpreso ma in buone condizioni di salute. Mentre per la giovane nonna si profilano guai giudiziari. La 50enne straniera verrà denunciata per abbandono di minore.

L’episodio, che ha dell’incredibile, è successo qualche sera fa in una sala bingo della Marca.

DA SOLO IN AUTO

I genitori del bambino erano partiti per le vacanze e lo avevano affidato alle cure della nonna, sicuri che sarebbe stato in buone mani. Non avevano fatto i conti però con la sua passione per il gioco d’azzardo. La donna non ha voluto rinunciare all’appuntamento con la sala bingo, pur avendo il nipotino al seguito. Erano le 21.30. «Torno fra poco, fai il bravo» avrà detto al bimbo prima di chiudere a chiave l’auto e di allontanarsi a passi svelti verso il suo passatempo. Evidentemente senza pensare ai pericoli a cui stava esponendo il piccolo, rimasto per più di mezz’ora da solo in auto, con il rischio di essere avvicinato da sconosciuti o malintenzionati. Sono stati gli addetti alla sicurezza ad accorgersi che in una delle auto in sosta c’era un bambino.

APPELLI A VUOTO

Non perdono tempo: entrano in sala e lanciano l’allarme avvertendo che dentro una macchina c’è un bambino abbandonato. Nessuno si fa avanti. La giovane nonna sembra aver perso la cognizione del tempo e la percezione della realtà, per nulla preoccupata del nipotino. Scorrono altri minuti in cui gli addetti rinnovano l’invito a recuperare il bambino, nella speranza che questo basti a risolvere la situazione. Invece no. Così scatta la telefonata al 112: poco dopo sul posto si presenta una pattuglia dell’Arma. Solo a quel punto, alla vista degli uomini in divisa, la donna si alza dalla sua postazione e, insieme ai militari, raggiunge l’auto con a bordo il nipotino, abbandonato a se stesso. Il bambino, fortunatamente stava bene: il fatto che il sole fosse ormai tramontato gli ha risparmiato il disagio legato al caldo che ancora attanaglia la Marca. Era assonnato e sorpreso di trovarsi davanti tutte quelle persone. Lui, in fondo, aspettava solo la nonna. I carabinieri hanno messo al corrente del fatto l’autorità giudiziaria: l’informativa è già sul tavolo del pm di turno, che ora valuterà se procedere per il reato di abbandono di minore. Intanto l’episodio riaccende i riflettori su un fenomeno, quello della dipendenza dal gioco d’azzardo, che continua a crescere. Quando si entra in sale come quella frequentata dalla nonna - spiegano gli esperti - si perde la cognizione del tempo e si innesca un meccanismo psicologico basato sul miraggio della vincita, che spinge a continuare a giocare, con tutte le ripercussioni psicologiche, relazionali ed economiche che questo comporta. 

Ultimo aggiornamento: 13:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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