TREVISO - Il piccolo giallo che circonda la morte di Bert Pillon è racchiuso nella misteriosa fine che hanno fatto i suoi quadri. L'istrionico e controverso personaggio della Treviso degli anni ’70 nella sua vita si è sempre vantato di essere un artista, di aver frequentato set cinematografici importanti e vip. E poi dipingeva. Opere ora scomparse. Pillon non ha lasciato nulla: è morto povero e dimenticato da tutti. E quei quadri sono l'ultimo brandello di memoria rimasto per ricordarne la figura, nel bene e nel male. L'avvocato Lorenza Secoli, che dal 2008 è stata tutore di sostegno, sa bene che tentare di recuperarli è un'operazione quasi impossibile. L'importante sarebbe rimetterli assieme anche solo per una mostra. «Lancio un appello: chi ha un suo quadro a casa si faccia avanti e lo metta a disposizione. Poi se lo potrà riprendere».
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