Bernardini rinnova l'impresa: 700 km in bici fino a Roma

Giovedì 10 Settembre 2020 di Alessandra Vendrame
Bernardini rinnova l'impresa: 700 km in bici fino a Roma
In bicicletta da Treviso fino a Roma, con sei tappe percorse lungo quasi 700 chilometri, pedalata dopo pedalata e, come destinazione, non un record sportivo ma un viaggio interiore del cambiamento. Unica meta l'atteggiamento corretto per superare e promuovere l'integrazione sociale tra disabili e normodotati. E insieme indicare la strada che guarda alla disabilità non come limite, ma come molla per superare le difficoltà. Non ultime quelle emerse con l'arrivo dell'emergenza Covid.

L'AMBASCIATORE
Ambasciatore di un'impresa ciclistica cura ricostituente per lo spirito, ai nastri di partenza sabato mattina da piazza dei Signori, con destinazione Roma, è l'atleta di triathlon trevigiano Bernardo Bernardini. Lo sportivo, oggi quarantenne, all'età di 19 anni dopo un grave incidente di volo che gli procurò una lesione spinale (il suo sogno era pilotare un aereo militare, ndr) rimase paralizzato. Ma a quello schianto e alla conseguente perdita dell'uso delle gambe, non ha fatto seguito lo scoraggiamento bensì la forza di volontà per non darla mai vinta al male e a un destino segnato sulla sedia a rotelle. Ha imboccato una strada dura e tutta in salita, fatta di interventi chirurgici, di 15 anni di intense sedute di fisioterapia e infine del ricorso all'applicazione di uno speciale supporto in titanio che gli ha permesso di rimettersi di nuovo in piedi e di reimparare a correre. E pure in pista, con la disciplina sportiva del triathlon in una squadra che vede gareggiare insieme atleti diversamente abili e normodotati. Unica molla per tutti la forza di volontà. Che ancor più oggi è diventata impegno sociale per l'inclusione delle persone con disabilità. Da qui il viaggio, sempre in sella alle due ruote fatto l'anno scorso e sempre con destinazione Roma. Per incontrare l'onorevole Giusy Versace e con lei salire in Parlamento a Montecitorio dove ha avuto modo di portare all'attenzione il tema della disabilità e i progetti di integrazione dei disabili nello sport.
LA CORSA
E adesso la corsa, che attraverserà in lungo l'Italia per otto giorni fino alla capitale, farà il bis: «È un viaggio dell'accettazione e del cambiamento di prospettiva» spiega Bernardini. Con un lavoro di squadra alle spalle che vede partecipi Centromarca Banca, Pinarello, Fi'zi:k e Rudy Project con la regia di Four All e del manager sportivo Andrea Vidotti. Partenza sabato mattina da piazza dei Signori. Prima tappa l'abbazia di Praglia, sede della biblioteca nazionale. Seconda Vo' Euganeo, da dove l'emergenza Covid in Veneto è partita. Arrivo a Cesenatico, con fermata davanti alla statua di Pantani. E poi giù fino a Loreto, la città della Madonna protettrice degli aviatori. E ancora Assisi, la città di San Francesco e della pace. Il traguardo del viaggio della ripartenza taglierà il traguardo a Roma, a San Pietro in Vincoli, scrigno della statua di Mosè di Michelangelo: «Questo viaggio non è un'olimpiade ma la strada del superamento delle difficoltà insormontabili delle quali abbiamo avuto paura in questi mesi conclude Bernardini Bisogna reagire allo sconforto e alla perdita. Ed è la forza di volontà che ci dà l'energia all'azione».
 
Ultimo aggiornamento: 16:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci