Prima la rapina e poi l'aggressione, il 27enne resta in carcere: «Volevo attirare l’attenzione, aspetto da 7 anni lo status di rifugiato»

Venerdì 24 Marzo 2023
Prima la rapina e poi l'aggressione, il 27enne resta in carcere

TREVISO - La tentata rapina, liberato dopo due giorni aggredisce con una roncola un addetto della mensa Caritas. Ora Osain Mohammed Sharif rimarrà dietro le sbarre. Il 27enne bengalese è comparso stamattina davanti al gip di Treviso per l’interrogatorio di convalida dell’arresto. Difeso dall’avvocato Matteo Maccagnani, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee. Ha sostenuto di aver agito per esasperazione, perché in attesa da 7 anni dello status di rifugiato politico. «Volevo attirare l’attenzione sulla mia situazione», ha sottolineato. La Procura procede per tentato omicidio e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’avvocato Maccagnani ha chiesto che l’uomo venga sottoposto a perizia psichiatrica per capire il grado di pericolosità sociale, se è capace di intendere e di volere e se può sostenere un processo.

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 10:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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