Benetton, progetto di riqualificazione urbana nel centro di Treviso

Mercoledì 13 Aprile 2022 di Elena Filini
Il borgo riqualificato

TREVISO - United family of Benetton. Arte e architettura: inizia ufficialmente l'era di Alessandro e i suoi fratelli, tra nuovi mecenatismi, dialogo con le archistar e finanza etica. Il secondogenito del signor Luciano traccia la nuova era in continuità con l'eredità del passato. Il focus sull'arte rimarrà intatto così come il dialogo con i grandi architetti. Ma si punterà anche su green e nuove comunità digitali. Ecco il metodo Alessandro: così, tra rigenerazione, arte e nuove comunità digitali la seconda generazione Benetton entra ufficialmente nel cono di luce. E lo fa nel cuore di Treviso. Con il maxinvestimento in Borgo Cavour, Alessandro completerà il passaggio di testimone ufficiale.

I temi sono quelli cari alla gens Benetton: rapporto preferenziale con grandi architetti, mecenatismo, dimensione cosmopolita. La vera novità architettonica sarà il completamento del progetto della nuova sede di 21 Invest. Ma i due nuovi edifici (di cui in anteprima mostriamo i rendering) faranno da testa d'ariete ad una serie di piccoli tasselli che segnano il passaggio tra le due generazioni.


IL RAPPORTO CON LA CITTÀ

L'approvazione da parte degli Uffici comunali del progetto di Alessandro Benetton su Borgo Cavour ha acceso i riflettori sul rapporto con la città e con l'arte della seconda generazione dei Benetton. La domanda che rimbalza da più settimane, da quando almeno Alessandro ha assunto la Presidenza nella holding di famiglia. Su questo Benetton ha voluto lanciare messaggi di continuità: il passaggio d'impresa ma anche nella visione culturale della famiglia, manterrà i tratti identitari della famiglia. Ossia mecenatismo e rapporto preferenziale con la città di Treviso. Così come il signor Luciano ha costruito una solida relazione con Tobia Scarpa, Alessandro vive con i figli nella Casa Invisibile disegnata da Tadao Ando, si è affidato per la sua villa al mare in Sardegna al francese Savin Couelle famoso per gli interventi ecosostenibili in Costa Smeralda e per le realizzazioni che conversano con il paesaggio, ha scelto Chipperfield per Borgo Cavour perché tra i grandi è quello che ha il segno più rispettoso del contesto (Neues Museum di Berlino, Procuratie Vecchie di Venezia, Royal Acadamy of Arts di Londra). Ma Borgo Cavour non sarà solo sede di un restauro.


LA PROSPETTIVA

Nell'idea di Alessandro deve diventare un rione in cui sostenibilità convive con piattaforme digital comunicative già sperimentate a Milano. Ed è proprio alle nuove forme di comunicazione che sarà dato spazio nel nuovo palazzo realizzato dall'ex ala Guarnier, l'altro edificio che Benetton ha acquistato di fianco a Palazzo Ancilotto, prossima sede di 21 Invest. Il progetto è stato formalmente avanzato da Ricerca Spa - il Family Office del ramo di Luciano di cui è Amministratore Delegato lo stesso Alessandro - che ha immaginato una nuova funzionalità per l'intero rione di Borgo Cavour. Dalla urbs picta alla street art Luciano e Alessandro hanno in comune la grande passione per l'arte. Se quella del padre è nota, meno conosciuta l'attività di collezionista di Alessandro, focalizzata in particolare sul 900. Per questo diverse opere hanno fatto da sfondo ai suoi Caffè pubblicati in rete. E, sempre sui social, Benetton ha più volte raccontato di come è nato e si è poi sviluppato il suo amore per l'arte contemporanea di cui è un cultore. Per questo nei mesi scorsi Alessandro ha accompagnato la nascita nella periferia di Treviso di 21 Gallery, un'iniziativa, promossa da giovani trevigiani guidati da Davide Vanin che guarda all'arte contemporanea e alla street art, che Alessandro ha voluto supportare nella sua visione di valorizzazione di nuovi talenti e creazione di valore condiviso per la comunità. C'è di più: 21 Gallery, lancerà un innovativo progetto di street art che vedrà alcuni edifici pubblici di Villorba, comune alle porte di Treviso, diventare luoghi per maestri graffitari. La famiglia, continuerà, comunque, a investire. Con la Fondazione Benetton, che nella visione anche delle seconde generazioni ha un'autorevolezza e un prestigio che superano i confini nazionali e attraverso il patrimonio architettonico costituito da Galleria delle Prigioni, museo realizzato nelle ex prigioni asburgiche in piazza Duomo, Ca' Scarpa (il nuovo spazio espositivo all'ex Intendenza di Finanza) e San Teonisto, la chiesa gioiello diventata auditorium in via San Nicolò. Tutti luoghi che rappresentano un lascito davvero unico per la città. E qui, vicino ad Alessandro, si affianca la figura di Mauro Benetton, non solo socio del fratello negli investimenti di co-working e co-housing a Milano (21 Wol) ma anche a Treviso. Sarà infatti Mauro Benetton ad affiancare Luciano in questi anni nella gestione delle Gallerie e nella crescita di Fondazione Imago Mundi che ha il compito di gestire e valorizzare questo patrimonio. Recentemente la fondazione ha inaugurato al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma la mostra Ukraine:short stories. Contemporary artists from Ukraine, segno di vicinanza alla popolazione e agli artisti colpiti dalla guerra.

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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