Bebe Vio incontra Ursula von der Leyen al Parlamento europeo: «La prossima volta facciamo da me con una carbonara»

Mercoledì 15 Settembre 2021
Bebe Vio incontra Ursula von der Leyen al Parlamento europeo: «La prossima volta facciamo da me con una carbonare»

Che Bebe Vio abbia ormai trasceso i confini del suo sport, non fa davveo più notizia. Non che se la cavi male in pedana eh, figuriamoci: meno di un mese fa si regalava la gioia di un secondo oro olimpico in punta di fioretto, la sua specialità. Il più sudato peraltro, perchè alle ultime Paralimpiadi di Tokyo 2020 Beatrice detta Bebe non doveva nemmeno arrivarci, viste le numerose complicazioni date da un maledetto staffilocco che non le ha dato tregua, mettendo a rischia non solo quel che resta del suo braccio, ma anche la sua stessa vita.

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L'incontro con Ursula von der Leyen

È acqua passata? Sicuramente no, certi eventi non passano mai. Ma forse il riconoscimento e il lascito della 24enne lagunara aiuterà a smorzare certi dolori, perlomeno nella testa. L'ultimo dei quali ha preso forma oggi, alla plenaria del Parlamento europeo mattutina, nelle vesti della numero uno della Commissione Ursula van der Leyen, mica l'ultima arrivata, anzi. E da qui il post della schermitrice, che ha celebrato l'incontro alla sua maniera, tra un motto di spirito e l'espressione di una gratitudine evidentemente molto grande. «Ursula, sei una grande», scrive Beatrice su Facebook, in un post da cui traspare palese commozione, ritratta anche dalla foto in cui risaltano i fulgidi occhi due donne di una statura umana inequiparabile. 

 

Il post su Facebook

«Stamattina abbiamo presenziato al suo discorso sullo Stato dell'Unione in Parlamento e quando mi ha presentata e tutti applaudivano mi volevo sotterrare…», quasi a dire che ci faccio qui, anche se in fondo lo sanno tutti. «Abbiamo anche parlato del progetto WEmbrace Sport (fighissimo! Lo lanceremo con una conferenza stampa domani a Milano) e del film Rising Phoenix che a lei è piaciuto moltissimo», perché sotto due grandi donne c'è comunque l'innocenza del vissuto quotidiano, che ci contraddistingue tutti.

E poi chiosa restituendo l'invito, in maniera tutta italiana, perchè nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, anche quando arrivi così in alto: «La prossima volta però facciamo da me e ci facciamo una carbonara tranquilli a Trastevere». Di sicuro un pizzico di sana cucina italiana non sarà sgradiata a Ursula, potete starne certi.

Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 20:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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