Ossa rimosse dal camposanto:
cremazione a carico dei parenti

Giovedì 13 Febbraio 2014 di Mauro Favaro
Ossa rimosse dal camposanto: cremazione a carico dei parenti
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MORGANO - Continuano le polemiche sui lavori di sistemazione del cimitero. Dopo l'indignazione dei residenti per i sacchi bianchi, contenenti pezzi di bare, brandelli di vestiti e pure ossa umane, ammassati nel parcheggio all'esterno del camposanto, adesso l'attenzione si sposta sulle indispensabili cremazioni delle salme esumate.



Perché l'esumazione è stata sì decisa dal Comune, così da liberare due aree del cimitero, ma la cremazione obbligatoria è a carico dei parenti. E non è cosa poco. Almeno 500 euro. Soldi che si devono aggiungere a quelli necessari per acquisire una celletta dove mettere le ceneri. E le lamentele non hanno tardato ad arrivare. «Abbiamo fatto tutto, assieme a Contarina, seguendo scrupolosamente le norme -mette in chiaro il vicesindaco, Alberto Rossetto- e comunque abbiamo già deliberato di assegnare un contributo di 200 euro alle 18 le famiglie costrette ad affrontare la cremazione. Fermo restando che copriremo tutte le spese per i casi in cui non si è riusciti a risalire ai parenti».



La via del contributo è identica a quella seguita qualche tempo fa per i lavori di riassetto dei loculi. «Sappiamo che lavori del genere sono delicati -aggiunge il vicesindaco- ma sono indispensabili per riordinare le tombe a terra, prima gestite in modo disordinato». Sistemare il cimitero, insomma, è una priorità. Lo dimostra anche l'intenzione della giunta Basso di timbrare nelle prossime settimane il via libera ad alcuni lavori di ampliamento, sia del camposanto di Morgano che di quello di Badoere. Con tanto di pavimentazione e di realizzazione di nuovi accessi. «Le polemiche di questi giorni non sono altro che il frutto di una strumentalizzazione elettorale -chiude Rossetto- forse pochi si ricordano che quando abbiamo iniziato a governare siamo stati costretti a portare tutti i defunti a Badoere perché a Morgano non c'era più posto. Noi non vogliamo fare gli errori che hanno fatto altri».
Ultimo aggiornamento: 16:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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