Case popolari di Treviso, aperto il nuovo bando. Sono attese 800 domande, code ai Caf per l'Isee

Lunedì 16 Gennaio 2023 di Mauro Favaro
Alloggi popolari a Treviso, aperto il nuovo bando

TREVISO - Si aprono le porte alle richieste di assegnazione delle case popolari. Oggi scattano i termini previsti dal nuovo bando sfornato dal Comune di Treviso: le domande possono essere presentate da questa mattina fino alla scadenza fissata per il primo marzo. A Ca' Sugana se ne attendono circa 800. E c'è già la coda per fare l'Isee. Anzi, questo è uno dei nodi. I Caf, infatti, faticano a rispondere all'attuale ondata di richieste. Tanto che alcuni appuntamenti al momento sono previsti dopo l'inizio di marzo. Cioè fuori tempo massimo. E gli addetti ai lavori auspicano una proroga. Dal Comune, però, predicano calma. «Le code ce le aspettavamo, ma al momento mi pare prematuro parlare di un allungamento dei termini. Evitiamo di seminare panico - scandisce Gloria Tessarolo, assessore alle politiche - per la casa oggi iniziamo a raccogliere le domande.

Strada facendo, se emergerà la necessità, ritareremo i termini. Ma abbiamo programmato il lavoro e le modalità in base alle 800 richieste prospettate, di conseguenza non dovrebbe essere necessario».

Bando aperto, code al caf: le previsioni per le popolari

Il municipio è pronto a monitorare l'andamento delle risposte al bando giorno dopo giorno. «È normale che nei primi giorni si accalchino le domande - specifica l'assessore - ma il sistema su appuntamento e la scadenza al primo marzo dovrebbero far defluire la prima ondata». Ci sono diverse esigenze da tenere in considerazione. Da una parte la necessità dei richiedenti di avere tutto il tempo necessario per presentare la documentazione richiesta. Dall'altra parte, però, il Comune non intende far slittare subito i termini per evitare di chiudere in ritardo il bando, allontanando di conseguenza anche le assegnazioni. Insomma, serve equilibrio. Per questo si comincia confermando appieno lo schema e i tempi previsti dal bando. In caso di bisogno, poi, si correrà ai ripari. Ma solamente se sarà necessario, non in modo preventivo. Dopotutto la questione delle case popolari a Treviso è quanto mai delicata. Le assegnazioni si sono bloccate dopo l'avvio dell'indagine che ha travolto l'ufficio Casa del municipio. Fino alla decisione del sindaco Mario Conte di revocare la graduatoria timbrata nel marzo del 2021, finita sotto la lente d'ingrandimento delle indagini. Adesso si lavora appunto per crearne una nuova.

Le modalità

«La domanda di partecipazione potrà essere presentata solo per via telematica mediante la piattaforma regionale Erp si specifica nel nuovo bando il Comune di Treviso ha delegato l'Ater alla raccolta, presso la propria sede in via D'Annunzio, delle domande dei soli residenti nel Comune di Treviso, mediante la compilazione e il caricamento nella piattaforma regionale Erp. Salvo motivate eccezioni, l'accesso alla sede dell'Ater di Treviso sarà consentito solo su appuntamento e al solo richiedente». Per quanto riguarda i punteggi, la situazione economica del nucleo familiare verrà stabilita da uno specifico indicatore della situazione economica equivalente denominato Isee-Erp, il cui calcolo verrà effettuato al momento della presentazione della domanda o accedendo al sito internet Erp.regione.veneto.it. La graduatoria per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica verrà formata sulla base dei punteggi definiti dal regolamento della legge regionale. Sul fronte delle riserve di alloggi, il 4% verrà riservato agli under35, il 4% a favore delle giovani coppie e l'8% a favore delle famiglie costituite da un unico genitore con uno o più figli a carico. Il 2 per cento, infine, per situazioni di fragilità sociale a favore dell'Usl, dei servizi sociali del Comune o soggetti del terzo settore.

 

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