Bimbo in bici con il papà: uomo incappucciato lo getta a terra e scappa

Giovedì 13 Agosto 2020 di Cristiana Sparvoli
Bimbo in bici con il papà: uomo incappuciato lo getta a terra e scappa
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CARBONERA - Un inquietante episodio ha messo in allarme, ieri mattina, mercoledì 12 agosto, una famiglia di Carbonera, il cui figlio di 10 anni sarebbe stato spinto volontariamente a terra mentre era in bici vicino casa, da un uomo, anch'egli, in bici e che poi è fuggito senza prestargli soccorso. Nella rovinosa caduta sull'asfalto, il bambino, oltre ad uno stato di forte spavento, ha riportato delle escoriazioni al braccio e alla mano sinistra, mentre la bici ha subìto diversi danni. A rendere ancora più preoccupante la vicenda è che l'adulto avrebbe avuto il volto celato in parte da un cappuccio nero, secondo la testimonianza del piccolo raccolta dai carabinieri della stazione di Silea poco dopo l'accaduto. I fatti risalgono alle 10 di ieri. 

LA GITA
Il bambino stava facendo un giro insieme al padre, ognuno in sella alla propria bici. Si erano appena allontanati dall'abitazione a ridosso della zona industriale di Biban, quando il papà si è accorto di avere dimenticato a casa la mascherina di protezione. Così il figlio si è offerto di tornare indietro per andare a prenderla, mentre il padre si è fermato ad attenderlo. Recuperata la mascherina, il bambino ha inforcato nuovamente la sua bici quando alle sue spalle è sbucato un ciclista che, correndo, gli si è affiancato, lo ha salutato e quindi lo ha urtato violentemente, facendolo finire sul marciapiede. Con altrettanta fretta l'adulto si è dileguato, probabilmente infilando via Biban in direzione di via Cal di Breda o della strada che porta a Lancenigo. L'episodio non è avvenuto davanti a testimoni, ad eccezione di un ragazzo che abita in zona e che sostiene di avere visto il bambino raccogliere la bici da terra. 

L'AVVISO
«Mi sono vista arrivare a casa mio figlio, spaventatissimo, piangente e con il braccio sanguinante» racconta la mamma, che ieri mattina, dopo la denuncia presentata ai carabinieri di Silea, ha diffuso un post nella pagina social di Carbonera: «Volevo segnalare che stamattina sulle 10 mio figlio era in bici, si è avvicinato un signore incappucciato con barba bianca sulla sessantina, si è affiancato, gli ha chiesto come va e l'ha spinto a terra, poi è scappato. Fatto già segnalato ai carabinieri. Fate attenzione» ha scritto. «Mio marito, vedendo che nostro figlio tardava a tornare indietro con la mascherina, si è allarmato. Mi ha chiamato e gli ho spiegato cosa era successo - continua la donna - Si è messo immediatamente a girare in bici per tutta la zona, per rintracciare l'uomo, ma senza risultato. Inizialmente pensavo che mio figlio ci stesse raccontando un storia, magari per giustificare di essere caduto. Però, gli ho creduto quando l'ho visto davvero terrorizzato e in che stato era la sua bicicletta. E' stato lui a voler andare dai carabinieri per dire cosa gli era capitato».
l bambino ha fatto in tempo a vedere che il suo aggressore aveva la faccia coperta da un cappuccio nero («Come quello dei ladri, mi ha detto» sottolinea la mamma), e aveva anche la mascherina, da cui spuntava un po' di barba bianca. «Ha descritto la bicicletta, nera con una scritta rossa e dice che l'uomo aveva la pelle bianca, perché gli ha visto le ginocchia. Quando l'uomo lo ha affiancato gli ha detto Ciao, come va? e lo spinto a terra, poi è scappato ridendo» è la ricostruzione della mamma, resa all'Arma di Silea. Le escoriazioni non sono gravi, il bambino non è andato in ospedale. Ma è lo stato di choc a preoccupare i genitori. «Credo al racconto di mio figlio e mi ha allarmato molto il fatto che questa persona fosse incappucciata. Per adesso, non manderò più i miei bambini in giro da soli in bicicletta». 
 
Ultimo aggiornamento: 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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