TREVISO - Una bambina di tre anni affetta da una particolare sindrome a causa della quale non poteva aprire la bocca per più di due millimetri, è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico in due fasi, distanziate di quattro mesi, ed ora può mangiare, masticare e osservare una corretta igiene della bocca.
Il risultato è stato ottenuto all'ospedale «Cà Foncello», di Treviso, ad opera dell'unità operativa di chirurgia maxillo-facciale.
Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 09:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il risultato è stato ottenuto all'ospedale «Cà Foncello», di Treviso, ad opera dell'unità operativa di chirurgia maxillo-facciale.
Altre strutture, riferiscono gli specialisti, si erano rifiutate di operare la piccola «consigliando di posticipare l'intervento per ridurre i rischi anestesiologici e chirurgici. Considerata la grave situazione della paziente - proseguono i medici - dopo un'attenta valutazione clinica fatta assieme agli anestesisti pediatri, abbiamo deciso di intervenire chirurgicamente». Nella prima parte dell'intervento si è applicato un distrattore osseo che ha consentito l'allungamento di 15 millimetri della mandibola. Nella seconda la stessa è stata rimodellata in modo tale da consentire alla paziente l'apertura della bocca, che oggi raggiunge i 2,5 centimetri.