SILEA - Quando ha visto i tre bambini in difficoltà tra le onde non ci ha pensato un attimo e si è gettato in acqua. Ha nuotato con tutte le sue forze raggiungendo i 12enni sul gonfiabile che ormai il mare aveva spinto a 150 metri dalla riva. Uno dei piccoli è stato recuperato da un papà. Gli altri due, invece, sono tornati a riva proprio grazie all'intervento di Andrea Fregolent, 22enne di Silea, neolaureato e da tre anni impegnato come bagnino per la stagione estiva a Porto Santa Margherita di Caorle.
IL TUFFO
L'allarme è scattato alle 11.40 del 17 agosto. «Dalla zona della mia torretta ho notato che i tre bambini si stavano spingendo al largo. Il mare era burrascoso, c'era la bandiera rossa per il forte vento racconta Andrea vista la situazione, ho preso il salvagente e ho iniziato a nuotare verso di loro. A un certo punto ho incontrato un papà che era riuscito a raggiungere un bambino. E lui mi ha detto che ce n'erano altri due».
Negli stessi minuti è intervenuta anche Gaia Barella, bagnina 18enne di Pieve di Soligo, assieme al papà di un altro dei tre bambini. «Una volta raggiunti, ho passato loro il salvagente. Ma la forza del mare non ci consentiva di tornare a riva continua il 22enne è stato necessario oltrepassare il molto per cercare un po' di riparo dalle onde. Dall'altra parte degli scogli le cose sono state più agevoli». Ad attenderli sulla spiaggia c'era anche un infermiere con il defibrillatore. Per fortuna non è servito.
LE CONDIZIONI
I bambini stavano bene, non avevano bevuto troppa acqua e non avevano riportato contusioni. I genitori hanno ringraziato Andrea e gli altri soccorritori, mentre una piccola folla di 200 curiosi si era radunata attorno al molo per assistere all'operazione. Poi il 22enne è tornato di guardia alla sua torretta. Per Andrea l'estate è stata quanto mai intensa. Dopo aver preso servizio come bagnino dal primo giugno, lo scorso 19 luglio si è laureato in Economia aziendale a Ca' Foscari.
E di seguito è tornato a vigilare sulla sua spiaggia. Resterà qui fino al 12 settembre. Poi penserà al corso di laurea magistrale. Intanto sono arrivati anche i complimenti di Rossella Cendron, sindaco di Silea. «Ci sono ragazzi che in piena coscienza, competenza e coraggio costituiscono il miglior tessuto connettivo della nostra società. Andrea è uno di questi» spiega il primo cittadino.
