Salvini a Treviso: «Baby gang, i danni li paghino i genitori. E servizio militare obbligatorio». «Avevo rispetto di Enrico Berlinguer, non ne ho di Letta»

"In Veneto e a Treviso saremo i primi. Sull'autonomia Giorgia Meloni non può dire ni"

Lunedì 5 Settembre 2022 di Lucia Russo
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TREVISO - Matteo Salvini a Treviso per un comizio elettorale assieme al governatore Luca Zaia e, dal palco, punta il dito contro le baby gang: «Ci sono una marea di ragazze e ragazzi e mi riempie il cuore vederli qui.

Viva i giovani. Però ogni tanto ci sono anche dei giovani che vanno in giro a far casino, a scippare, a urlare e spacciare nelle strade. Noi baby gang e piantagrane non ne vogliamo, quindi se qualcuno fa casino la multa la pagano mamma e papà».

Il riferimento è agli ultimi episodi avvenuti proprio in centro città dove alcuni gruppi di ragazzi si sono dati appuntamento per litigare e picchiarsi. Le protagoniste dell'appuntamento di due giorni fa, sono state due ragazzine minorenni. «Per contrastare le baby gang diciamo che serve il servizio militare obbligatorio», aveva sottolineato nel primo pomeriggio il segretario della Lega, Matteo Salvini a Rovereto. «Vorrei un Paese, con più sicurezza, più figli e più tempo libero per i lavoratori per godersi la vita», ha aggiunto. 

Il leader del Carroccio sostiene quindi la posizione del sindaco di Treviso, Mario Conte che proprio ieri aveva evidenziato la necessità di non prendersela solo con i ragazzi, ma di far pagare economicamente i loro genitori non solo per i danni ma anche per gli straordinari di lavoro che tali azioni richiedono alla polizia locale. 

Salvini contro Letta: «Avevo rispetto di Berlinguer, non ne ho di lui»

«Io avevo rispetto di Enrico Berlinguer (segretario del Pci, Partito comunista italiano, dal 1972 all'84, quando morì all'improvviso a Padova, figura di grande rilievo della politica italiana n.d.r.) che difendeva gli operai, gli insegnanti e i lavoratori. Non ne ho di Enrico Letta, invece, che difende i ragazzi che stanno a casa - ha aggiunto Salvini a Treviso - Letta è il primo degli ignoranti quando dice che per sostenere i giovani bisogna tassare i nonni». 

«In Veneto e a Treviso saremo i primi»

«Sono convinto che a Treviso e in Veneto la Lega prenderà un voto in più di tutti gli altri». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, sempre a Treviso. Da settimane esponenti di Fratelli D'Italia prevedono che quello di Giorgia Meloni risulterà il primo partito in Veneto alle elezioni del 25 settembre.

«Autonomia, Giorgia Meloni non può dire ni»

«Giorgia Meloni non può dire "ni", l'autonomia è nel programma, sta scritto, è un diritto. In passato altri alleati di centrodestra non erano così entusiasti ma questa volta ci siamo - ha detto Salvini - Mi piacerebbe che a ottobre ci fosse la legge quadro, dopo cinque anni avere l'approvazione almeno in sede di Consiglio dei ministri sarebbe un orgoglio».

Università

In tema di università, Salvini, infine, ha proposto di togliere il numero chiuso. «Siamo in emergenza medico, e le università di medicina fanno ancora il test d'ingresso. Almeno il primo anno togliamo il numero chiuso alle università scientifiche, poi andranno avanti i più bravi», ha detto il leader del Carroccio. Tra gli altri temi toccati dal leader del Carroccio anche l'autonomia del Veneto: «Dopo le elezioni del 25 settembre ce la faremo».

 

Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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