ODERZO - E' dura ma stanno reagendo bene alle cure Iron e Daisy, i due cani pastore australiano che sabato hanno ingerito esche avvelenate nelle campagne di via Fornase.
IL SOPRALLUOGO
Nel suo sopralluogo fra i campi ha rinvenuto ben sei bocconi avvelenati. «Tantissime volte ho liberato i cani in quella zona di campagna, dove possono correre senza pericoli e non ho mai riscontrato anomalie». Fra le varie ipotesi formulate quella dei ladri che avvelenano i cani in modo che le abitazioni rimangano prive di guardia. C'è chi ipotizza che, in previsione dell'apertura della caccia qualcuno sparga le esche contro i cacciatori. Insomma i quesiti che le persone si pongono sono i più disparati. Fatto sta che hanno rischiato di morire due cani da salvamento della Croce Rossa, per addestrarli servono oltre due anni. «Sono volontari a tutti gli effetti spiega Paola Gardin, referente regionale delle unità cinofile Croce Rossa formano l'unità insieme al loro conduttore. La morte di un cane volontario è un danno gravissimo».
LA SOLIDARIETA'
Adesso tutti in città tifano per Iron e Daisy sperando di poterli rivedere presto in azione. Intanto la polizia locale ha diramato un avviso di prestare attenzione alla zona di via Fornase e all'argine della Peressina dove sono state rinvenute le esche. Il fatto è che in città non esiste un'area per lo sgambamento e molti proprietari portano le bestiole a correre lungo gli argini, dove possono sgranchirsi senza creare intralci.