PAESE - È rimasta bloccata tra le sbarre a bordo della sua utilitaria, paralizzando il traffico ferroviario sulla linea Treviso-Castelfranco per una ventina di minuti.
Nel frattempo si era inevitabilmente formata una lunga coda di auto lungo via Breda, tra il centro di Paese e Santa Cristina, frazione di Quinto. Arrivata sul posto, la pattuglia della polizia locale ha contattato la Polfer. Solo a quel punto le sbarre si sono alzate, permettendo alla signora di portare fuori la propria utilitaria. Gli stessi agenti, di seguito, hanno identificato la donna.
«Ero in coda con le altre auto proprio all'altezza del passaggio a livello, quando le sbarre si sono chiuse ha provato a giustificarsi la signora non ho sentito il segnale sonoro. E alla fine mi sono ritrovata intrappolata».
Non è la prima volta che si registrano problemi sullo stesso passaggio a livello. In teoria è destinato a essere sostituito da un sottopassaggio, il secondo in programma a Paese dopo quello di via Verdi (già aperto). L'intervento, però, è ancora solo sulla carta. E nel frattempo funzionano le sbarre. Quando non vengono buttate giù, a dire il vero. E' proprio quello che è successo giusto un paio di settimane fa, quando un camion non è riuscito a fermarsi in tempo. Nei giorni scorsi, poi, si era diffuso l'allarme per un treno che era stato visto transitare con le sbarre alzate. Anche in quell'occasione era stata contattata la polizia locale. Ma c'era una spiegazione. Sul posto erano in corso i lavori di riparazione proprio per la sbarra divelta nei giorni precedenti. Il treno, quindi, è passato con le sbarre alzate ma sotto il controllo diretto degli uomini delle ferrovie. Nel 2016 era andata decisamente peggio. Un Tir era rimasto bloccato sui binari sempre in via monsignor Breda. In quell'occasione il treno in arrivo non riuscì a fermare la propria corsa. Alla fine il convoglio carico di cisterne per il trasporto di Gpl, per fortuna vuote, andò a sventrare il rimorchio di traverso sui binari. E solo per un caso non si registrarono feriti.