Audi sospetta a Roncade: la banda di ladri scoperta grazie al targa system

Martedì 28 Dicembre 2021 di Lina Paronetto
Ladri incastrati dal targa system, colpa di quella Audi A6 finita nella black list

RONCADE - L'imponente spiegamento di mezzi aveva attirato l'attenzione dei cittadini, a San Cipriano, già domenica pomeriggio, festa di Santo Stefano. Ed era stato subito evidente che le forze dell'ordine erano riuscite a intercettare e bloccare uno dei responsabili delle scorribande delle ultime ore. Determinante, per la cattura di un 25enne albanese, D.A, sorpreso insieme a dei complici a forzare la finestra di un'abitazione di via Marconi, sono stati i lettori targa system installati nel territorio comunale. Che hanno inviato alla centrale operativa dei carabinieri l'alert della presenza in strada di un'Audi A6 grigia inserita nella black list dei veicoli utilizzati per commettere furti nelle abitazioni.

Intorno alle 17.30, dal Comando provinciale di via Cornarotta, a Treviso, sono state inviate una serie di pattuglie a Roncade.


BANDA ALL'OPERA

È stata la pattuglia della stazione, mentre perlustrava la zona intorno agli impianti sportivi, a sentire l'allarme e a sorprendere la banda che armeggiava intorno all'infisso al piano terra della casa presa di mira: «Quando si sono visti scoperti, i tre si sono dati alla fuga nelle campagne retrostanti -spiega il tenente Vincenzo Ferraiuolo, comandante del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Treviso- subito inseguiti dai militari. Dopo un centinaio di metri, due sono riusciti a dileguarsi, il 25enne invece è stato bloccato». Malgrado la giovane età, il malvivente ha già a suo carico una serie di precedenti per furto, ma anche in materia di armi, immigrazione clandestina ed evasione dagli arresti domiciliari. Con sé, arnesi da casso, un flessibile nello zainetto, cacciaviti, una torcia elettrica, guanti, passamontagna e addirittura, appesa al collo, una radio ricetrasmittente sintonizzata sui canali delle forze dell'ordine. «Il felice connubio di tecnologia e buona volontà delle pattuglie sul territorio -aggiunge il tenente Ferraiuolo- ha fatto sì che almeno uno dei tre sia stato assicurato alla giustizia». Ma anche la difesa passiva delle abitazioni, come in questo caso l'allarme, sia sonoro che visivo, oltre agli occhi attenti dei cittadini e alla loro prontezza nel segnalare movimenti sospetti, possono rivelarsi determinanti per agire in maniera tempestiva, sventare, come in questo caso, i furti e permettere alle forze dell'ordine di catturare i responsabili. Il 25enne, che sul territorio risulta senza fissa dimora, è stato arrestato per tentato furto aggravato in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale. È stato quindi rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima.


OPERAZIONE ANALOGA

Non più tardi di 15 giorni fa un'analoga operazione era stata portata a termine sempre dai carabinieri anche in via Nuova Trevigiana a Casale sul Sile. In quella occasione il pattugliamento del territorio aveva permesso di trarre in arresto un 34enne con dieci anni di precedenti alle spalle. Anch'egli straniero e dotato di tutti gli attrezzi necessari per saccheggiare. La sua fuga è durata lo spazio di poche centinaia di metri, poi è stato preso e portato in carcere.

Ultimo aggiornamento: 12:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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