Pirati informatici bloccano la Geox: chiesto un riscatto per riattivare il sistema

Mercoledì 17 Giugno 2020 di Mattia Zanardo
La Geox bloccata dopo un attacco informatico
MONTEBELLUNA - I tecnici dell'azienda e della Polizia postale sono all'opera 24 ore su 24 per neutralizzare l'attacco e ripristinare i sistemi. La Geox è rimasta vittima l'altro ieri di una infiltrazione di pirati informatici: gli hacker sono riusciti a violare le protezioni digitale dell'azienda della scarpa che respira e ad infettarne la rete. Colpiti, in modo particolare, i sistemi di comunicazione, a partire dalla posta elettronica: le caselle e gli indirizzi aziendali sono stati mandati ko e, ancora ieri, per la quasi totalità dei dipendenti era impossibile inviare e ricevere mail. Più di qualcuno si è arrangiato utilizzando la posta personale per i messaggi più urgenti, ma ovviamente i disagi, per una multinazionale diffusa in una moltitudine di paesi in tutto il mondo non sono da poco. 

I DISAGI
Dal gruppo di Montebelluna, però, fanno sapere che non sono state intaccate aree e server vitali, con furti di dati sensibili. L'attività prosegue, in particolare restano attivi e funzionanti la rete dei negozi e il canale e-commerce, sempre più rilevante nelle vendite del marchio trevigiano.
Una parte degli addetti del magazzino, invece, sono dovuti rimanere a casa proprio per l'impossibilità di effettuare le comunicazioni interne. I malviventi del web avrebbero anche inviato la richiesta di un riscatto per sbloccare le funzioni rese inservibili. Una pratica tipica negli attacchi con i cosiddetti virus ransomware, come quello che si è inserito nella rete Geox, che cripta i dati e chiede il pagamento di una somma per fornire la chiave d'accesso. Non c'è naturalmente l'intenzione di dar seguito alla pretesa, come peraltro consigliato dalla Polizia postale in simili circostanze.

LA BATTAGLIA
E' stata subito costituita una task force che sta lavorando per isolare e combattere il virus informatico ripristinando la piena operatività dei sistemi. Quanto tempo richiederà l'operazione non è però ancora chiaro. L'obiettivo, come prassi in questi casi, è far ripartire progressivamente singole sezioni della complessa architettura digitale di una multinazionale come Geox. L'attacco è stato denunciato alle autorità competenti e gli informatici dell'azienda, stanno lavorando in stretto contatto con gli specialisti della Polizia. Non a caso, circa un anno fa l'impresa guidata da Mario Moretti Polegato aveva sottoscritto un protocollo di collaborazione con la Postale proprio sul tema della cyber sicurezza. Già a maggio l'intesa era servita per smantellare un finto sito internet che si spacciava per l'outlet ufficiale del marchio di calzature, vendendo prodotti che in realtà non sarebbero mai giunti a destinazione. Cinque anni fa, inoltre, una mail- esca aveva innescato un altro virus, anche se l'impatto era stato minore di quanto sta avvenendo attualmente.

IL FENOMENO
Sono peraltro numerose le aziende, in tutto il mondo, finite nel mirino degli hacker in queste ultime settimane. Organismi ed esperti che monitorano l'ambito della sicurezza informatica hanno rilevato un massiccio incremento degli attacchi durante la quarantena anti-Covid: le migliaia di dipendenti al lavoro da casa collegati con i server aziendali tramite il proprio pc personale, magari con barriere non adeguata ha spesso aperto invitanti porte d'accesso al cuore digitale delle imprese ai malintenzionati.
Ultimo aggiornamento: 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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