MILANO - Via libera dei soci di Atlantia alla cessione dell'88% di Autostrade per l'Italia alla cordata Cdp-fondi. L'assemblea ha approvato con il voto favorevole di 1.129 azionisti, pari all'86,86% del capitale sociale rappresentato, la cessione dell'intera partecipazione detenuta da Atlantia in Autostrade per l'Italia al consorzio costituito da Cdp Equity, Blackstone Group international partners e Macquarie European Infrastructure Fund.
L'assise, come noto, aveva natura "meramente consultiva" ma data la delicatezza dell'operazione, che inevitabilmente avrà riflessi sul futuro e sulle strategie della holding, il board ha comunque voluto sottoporla al giudizio degli azionisti.
Le Autostrade italiane tornano così in mano allo Stato, dopo la polemica innescata dal Movimento 5 Stelle per la caduta del ponte Morandi che provocò 43 vittime. La famiglia Benetton dalla vendita incasserà 2,4 miliardi di euro.
LA REAZIONE DELLA BORSA
Il titolo di Atlantia resta forte in Piazza Affari dopo il via libera dell'assemblea alla cessione di Autostrade per l'Italia: il titolo della controllante di Aspi, che già nella mattinata si muoveva in rialzo attorno ai tre punti percentuali, dopo l'ufficializzazione del 'sì' dei soci ha registrato una buona corrente di vendite salendo oltre il 4% a un massimo di seduta a 16,3 euro, per poi ritracciare di qualche frazione e tornare a un rialzo del 3% a quota16,1.