L'assistente sanitaria Petrillo: «Vivo un incubo: sempre vaccinato tutti»

Mercoledì 3 Maggio 2017
L'assistente sanitaria Petrillo: «Vivo un incubo: sempre vaccinato tutti»
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TREVISO - Ora sono due le Usl che accusano l'assistente sanitaria Emanuela Petrillo, 30 anni, di Casier, di aver fatto solo finta di vaccinare i bambini. Dopo quella di Treviso c'è quella di Udine-Codroipo, dove la donna ha prestato servizio. Se a Treviso era risultato che 8 bambini su dieci trattati da Petrillo non avevano ricevuto il vaccino, a Udine si scende a una percentuale tra il 50 e il 60%. Sempre tanti, troppi per trovare una giustificazione. E mentre le due Usl già sono pronte a chiedere i danni (100mila euro Treviso, 500mila euro Udine) dovendo sottoporre a nuova vaccinazione migliaia di bambini (poco meno di 10mila), seppure inchiodata al muro dai numeri Petrillo respinge le accuse.
«Non so spiegarmi perché tutti quei bambini non risultino vaccinati - ha spiegato al proprio legale Paolo Salandin - ma io so di aver somministrato il farmaco, rispettando tutte le procedure». L'avvocato Salandin è molto cauto. «Per il momento ci dobbiamo confrontare su numeri e percentuale riportate dalla stampa. Le anomalie evidenziate sono macroscopiche e agli occhi di un profano inspiegabile. Ma noi attendiamo ancora di sapere cosa ci viene tecnicamente contestato. Petrillo - aggiunge - era stata indagata per abuso d'ufficio a Treviso e poi archiviata. Ora lo sarebbe nuovamente sia a Treviso che a Udine. Ma a Petrillo non è giunta nessuna comunicazione dalla Procura, nonostante abbia immediatamente offerto la propria disponibilità a farsi interrogare».
 

Ultimo aggiornamento: 12:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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