TREVISO - Sul palco per farsi le foto assieme ai gruppi folcloristici arrivati a Treviso da tutto il mondo, ma stretta non nella tradizionale fascia tricolore di rigore per gli amministratori, ma in quella venetista che riprende la bandiera di San Marco. E su Silvia Nizzetto, assessore alla Scuola e alla Partecipazione, scoppia una nuova bufera. Tutto accade ieri mattina sotto la Loggia dei Cavalieri dove è in corso la presenazione della rassegna di Folklore che ogni anno richiama nella Marca gruppi da ogni parte del mondo. A fare gli onori di casa la Nizzetto, assessore delegato dal sindaco Mario Conte a rappresentare il Comune. Fila tutto liscio fino alla fine quando, terminati gli interventi e le presentazioni ufficiali e fatti i saluti finali, l'assessore si sfila la fascia tricolore si infila quella in salsa veneta/indipendentista. E non passa inosservata. A saltare sulla sedia per prima è Antonella Tocchetto (Pd), che ironizza: «Ma la Nizzetto chi pensa di rappresentare? Vorrà dire che lo stipendio da amministratore glielo pagheremo in ducati veneti».
LA DIFESALa diretta interessata però non ci sta a fare da bersaglio: «Non ho mancato di rispetto a nessuno - premette - tutta la cerimonia ufficiale l'ho fatta indossando la fascia tricolore, lo hanno visto tutti. Solo alla fine, quando era tutto finito, ho chiesto di fare delle foto ricordo con alcuni gruppi indossando la fascia che riprende la nostra bandiera regionale. La porto sempre con me e mi è sembrato giusto indossarla visto che si parlava di tradizioni locali. È stata una cosa personale visto che l'aspetto ufficiale dell'evento era finito».
REAZIONIOvviamente la fascia della Nizzetto è diventata subito un caso. I capigruppo dell'opposizione hanno illustrato il loro sdegno in una nota comune in cui chiedono le dimissioni dell'assessore: «Chi ha delegato l'assessore Nizzetto? - si chiedono Stefano Pelloni (Pd), Gian Mario Bozzo (Lista Manildo), Franco Rosi (Treviso Civica) e Domenico Losappio (Gruppo Misto) - Il ministro del Serenissimo Veneto governo cui l'assessorato guidato da Silvia Nizzetto finanzia i corsi di lingua veneta, oppure il sindaco Mario Conte? È evidente che l'assessore Nizzetto non ha capito che ricopre un ruolo istituzionale che richiede serietà e rispetto delle istituzioni e dei cittadini. È evidente che l'assessore Nizzetto non si è accorta che il lauto stipendio che percepisce mensilmente viene erogato da un Comune dello Stato italiano. È evidente che l'assessore Nizzetto non ha capito che rappresenta un Comune dello Stato italiano e che, nelle occasioni ufficiali, deve indossare esclusivamente la fascia tricolore. È evidente che l'assessore Nizzetto non si accorge che con queste sue ripetute uscite macchiettistiche non solo non rispetta le istituzioni che rappresenta, ma svilisce la stessa gloriosa storia della Serenissima Repubblica di Venezia. La bandiera di San Marco non si indossa con la stessa leggerezza con cui si indossa un asciugamano per cambiarsi il costume in spiaggia! Cosa dice Mario Conte? Anche questa volta tutto va bene? I gruppi di opposizione tornano a chiedere l'immediata revoca delle deleghe a Silvia Nizzetto da parte del sindaco».
Paolo Calia
Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 12:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA LA DIFESALa diretta interessata però non ci sta a fare da bersaglio: «Non ho mancato di rispetto a nessuno - premette - tutta la cerimonia ufficiale l'ho fatta indossando la fascia tricolore, lo hanno visto tutti. Solo alla fine, quando era tutto finito, ho chiesto di fare delle foto ricordo con alcuni gruppi indossando la fascia che riprende la nostra bandiera regionale. La porto sempre con me e mi è sembrato giusto indossarla visto che si parlava di tradizioni locali. È stata una cosa personale visto che l'aspetto ufficiale dell'evento era finito».
REAZIONIOvviamente la fascia della Nizzetto è diventata subito un caso. I capigruppo dell'opposizione hanno illustrato il loro sdegno in una nota comune in cui chiedono le dimissioni dell'assessore: «Chi ha delegato l'assessore Nizzetto? - si chiedono Stefano Pelloni (Pd), Gian Mario Bozzo (Lista Manildo), Franco Rosi (Treviso Civica) e Domenico Losappio (Gruppo Misto) - Il ministro del Serenissimo Veneto governo cui l'assessorato guidato da Silvia Nizzetto finanzia i corsi di lingua veneta, oppure il sindaco Mario Conte? È evidente che l'assessore Nizzetto non ha capito che ricopre un ruolo istituzionale che richiede serietà e rispetto delle istituzioni e dei cittadini. È evidente che l'assessore Nizzetto non si è accorta che il lauto stipendio che percepisce mensilmente viene erogato da un Comune dello Stato italiano. È evidente che l'assessore Nizzetto non ha capito che rappresenta un Comune dello Stato italiano e che, nelle occasioni ufficiali, deve indossare esclusivamente la fascia tricolore. È evidente che l'assessore Nizzetto non si accorge che con queste sue ripetute uscite macchiettistiche non solo non rispetta le istituzioni che rappresenta, ma svilisce la stessa gloriosa storia della Serenissima Repubblica di Venezia. La bandiera di San Marco non si indossa con la stessa leggerezza con cui si indossa un asciugamano per cambiarsi il costume in spiaggia! Cosa dice Mario Conte? Anche questa volta tutto va bene? I gruppi di opposizione tornano a chiedere l'immediata revoca delle deleghe a Silvia Nizzetto da parte del sindaco».
Paolo Calia
