L'assessore ricoverato per Covid stronca il negazionista: «Infettati e curati con la tachipirina»

Domenica 8 Novembre 2020 di Mauro Favaro
Matteo Bellinato. 49 anni

TREVISO Avrebbe voluto rispondere anche in modo molto meno educato al negazionista che su Facebook ha bollato l'infezione da coronavirus come una semplice polmonite, curabile con un po' di Tachipirina. Ma poi Matteo Bellinato, 49 anni, assessore alle attività produttive del Comune di Resana, ha misurato le parole dal suo letto del reparto Covid dell'ospedale di Conegliano, dove è ricoverato da quando è stato duramente colpito proprio dal coronavirus. «Se vuoi provare, vai a contatto con un positivo, diventa positivo ha replicato al negazionista poi, però, curati a casa solo con Tachipirina.

E quando non respirerai più, pregherai Dio che ti diano l'ossigeno e quanto necessario per farti passare il dolore».

Mal di testa e poca febbre: curata con la Tachipirina dal medico (e niente tampone) ma aveva il Covid

CORNUDA "Se non ho contagiato mezzo paese, alla fine è stato solo grazie al mio senso civico". Non usa giri di parole una 65enne di Cornuda risultata positiva al coronavirus. Si, perché sostanzialmente ha fatto tutto da sola. Senza attendere il proprio medico di famiglia, che ha l'ambulatorio nella zona del Montello.

IL DECORSO «Voglio essere educato, anche se mi torna difficile. Mi auguro che tu o qualcuno della tua famiglia non debba essere ricoverato per il Covid-19. Che è una polmonite, sì, ma cento volte più forte ha aggiunto con fermezza Bellinato chiedo a tutti di non ascoltare queste persone. Sono quelle che fanno aumentare i casi di Covid». L'assessore Bellinato ha passato quattro giorni con la febbre tra 38 e 39 gradi. Lunedì gli è mancato il respiro, sempre di più. «Mi sembrava di avere un fuoco dentro ai polmoni» ha raccontato ancora provato. Mercoledì è arrivata la conferma del contagio da coronavirus. E a quel punto è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Conegliano. Adesso si sta lentamente riprendendo. La strada da fare, però, è ancora lunga. «Sono ancora ricoverato in ospedale. Finalmente qualche miglioramento lo sto avendo specifica, anche se ho ancora la mascherina dell'ossigeno. Non posso stare senza visto che il virus ce l'ho ancora nei polmoni». LA RICHIESTA E proprio dal reparto Covid dell'ospedale di Conegliano lancia un appello a tutti. «Non sfidate il virus. Vi supplico, tenete le distanze sociali, oltre che al lavoro, anche con amici e soprattutto in famiglia. Mettetevi sempre la mascherina, lavatevi le mani, stop alle cene e agli incontri con amici e parenti, a tutto ciò che non sia necessario. Avremo tutto il tempo per tornare a farle e a stare insieme scrive Bellinato, oggi non sappiamo più dove si nasconde il virus. Credetemi, non è una bella esperienza. E io sono fortunato: c'è chi viene intubato e chi non ce la fa. Usiamo la testa. Mettiamoci il buon senso, facciamolo per noi stessi, per gli anziani, per i giovani, per gli operatori sanitari e per tutti gli imprenditori, artigiani e professionisti che sono costretti alle restrizioni e non possono lavorare come dovrebbero. Pensiamo ai bar e ai ristoranti che hanno fatto di tutto per mettersi in regola ma che adesso si trovano nuovamente a chiedere. Iniziamo e continuiamo a comportarci in maniera corretta, cosicché tutti possano continuare a lavorare».

L'INCORAGGIAMENTO Anche il sindaco di Vedelago, Cristina Andretta, sta lottando in questo giorni contro l'infezione da coronavirus. Nelle scorse ore lei stessa ha voluto lanciare un messaggio a tutti, ai suoi concittadini e a tutti gli altri a cui il messaggio possa giungere. Lo ha fatto attraverso un video caricato su Facebook dalla stanza di casa nella quale sta rispettando l'isolamento. «Al momento i sintomi non sono preoccupanti. Spero continui così racconta anche in questa occasione, non posso non ricordare che stiamo giocando tutti in uno stesso campionato che ci deve portare a sconfiggere questo nemico. Per farlo non si può scherzare, ma bisogna prestare attenzione e comportarsi in modo responsabile. Forza, tutti insieme, non si molla e si dimostra che siamo più forti noi».

Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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