Ragazzini in piazza senza mascherina: in venti identificati dai vigili e spediti a casa

Giovedì 16 Luglio 2020 di Silvia Moscati
Ragazzini senza mascherina identificati dai vigili
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MOGLIANO - Assembramenti di ragazzini in piazza Berto, a Mogliano. Un gruppetto chiacchierava e un altro gruppetto, invece, giocava a pallone. Tutti vicini. E tutti senza mascherine. Circostanze in tempo di covid severamente vietate. A ricordarlo alla ventina di adolescenti tra i 12 e i 15 anni, una pattuglia di vigili che li ha redarguiti e identificati, uno per uno. Sono minorenni ma a tutti è stato chiesto nome e cognome per informare le rispettive famiglie. Inoltre i vigili hanno ripreso la scena con una telecamera, almeno stando a quanto hanno raccontato i ragazzini che, alla fine, erano davvero spaventati per le possibili conseguenze. Però, hanno protestato: «Rispettavamo le distanze e non disturbavamo il vicinato».
I giovani si trovavano nel parchetto vicino alla piazza. La zona fa parte del quartiere centro sud e confina con la chiesa dedicata a San Marco e lo spazio dell'oratorio. Il parchetto si trova tra due file di condomini; la vicinanza con le abitazioni non favorisce la tranquillità dei residenti che lamentano la rumorosità dei ragazzi, spesso assembrati in gruppi di qualche decina.

I PROBLEMI
«Purtroppo il covid ha pesato molto sulle vite dei nostri ragazzi - commenta il sindaco Davide Bortolato - che per mesi sono rimasti chiusi in casa e, inoltre, ancora oggi molte attività sportive e oratori sono chiusi. La Polizia locale è andata lì per capire la dinamica dopo che erano pervenute numerose segnalazioni, anche da parte del presidente dell'associazione di Quartiere Centro Sud Renato Bandizziol, e ha cercato di far capire a ragazzi i comportamenti da tenere non solo per la situazione attuale di distanziamento sociale ma anche di buona educazione per non disturbare i residenti».
In effetti, il vicino oratorio San Marco accoglie un numero molto ristretto di ragazzi. «Qui viene solo chi ha veramente bisogno, chi può va in vacanza o sta con i nonni - sono le parole di uno dei volontari animatori del centro estivo che si svolge presso l'oratorio - Nei centri sono ammessi solo 7 ragazzi per turno che comunque devono tenere le distanze o indossare la mascherina». «Parlo anche come genitore -conclude il sindaco di Mogliano - noi non dobbiamo sottrarci dall'insegnare la buona condotta ai nostri figli che va ben oltre il momento difficile che stiamo tutti passando. Confido nel fatto che l'episodio abbia una soluzione positiva e che tutto torni presto alla normalità».

LA RISPOSTA
Dal canto loro i ragazzi sostengono di non aver fatto rumore e di aver mantenuto anche la distanza adeguata gli uni dagli altri. «Come facciamo a parlare piano se dobbiamo stare distanti?» chiede, un po' provocatoriamente, una ragazzina. «Forse c'era bisogno di realizzare programmi più interessanti per questi ragazzi ma purtroppo le restrizioni imposte dall'emergenza covid ce l'hanno impedito» ammette con dispiacere l'assessore alle politiche sociali Giuliana Tochet.
 
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