Assalto alla villa di Casellato, rubati oro e gioielli: «Ci tenevano d'occhio»

L'imprenditore è stato assistente al Parma con gli allenatori Malesani e Prandelli seguito poi anche in Nazionale

Giovedì 13 Aprile 2023 di Giampiero Maset
Il furto nella villa di Renzo Casellato è stato messo a segno tra Pasqua e Pasquetta

CONEGLIANOFurto in villa la notte di Pasqua. I ladri hanno devastato la bella casa in cui risiedono la famiglia di Renzo Casellato, personaggio molto noto nel mondo del calcio anche a livello nazionale, e quella del cognato, in via Molena, sulla collina di Monticella, in una delle zone di maggior pregio della città.

Spariti gioielli e ricordi di famiglia; gravi i danni alla residenza.

I malviventi sono entrati in azione con tutta probabilità sapendo che in casa non c’era nessuno, dal momento che la famiglia Casellato aveva deciso di trascorrere le festività pasquali in una località di montagna e quella del cognato al mare. L’amara scoperta è stata fatta al loro rientro dopo la vacanza. Renzo Casellato è stato, tra l’altro, assistente tecnico al Parma con gli allenatori Alberto Malesani, Cesare Prandelli e altri, e con lo stesso Prandelli alla Fiorentina e nella nazionale italiana, e ora per pura passione è direttore sportivo del Football Club Conegliano alla parrocchia di San Martino, un modello per la crescita dei ragazzi sia sotto l’aspetto calcistico che umano. «Al mio rientro - riferisce Casellato - ho trovato un disastro in casa con danni alle cose, che devono essere ancora quantificati, e il furto di gioielli e ricordi di famiglia, di cui non è stato ultimato l’inventario». Il loro valore dovrebbe essere di alcune decine di migliaia di euro.


FINESTRA FORZATA

I ladri sono entrati da una finestra al pianterreno, dopo averla forzata dall’esterno. Il loro obiettivo principale doveva essere una cassaforte, che non hanno trovato, e per farlo hanno spostato furiosamente i mobili e gli arredi di tutta la villa, mettendola a soqquadro e provocando danni ingentissimi. I mobili non sono stati solamente spostati, ma anche brutalmente rovesciati, con le conseguenze devastanti che si possono facilmente immaginare. 


L’AMAREZZA

«Certamente - ha sottolineato Casellato - abbiamo il sospetto che siano state delle persone che avevano controllato ed erano a conoscenza che a Pasqua non eravamo in casa, e hanno agito indisturbate, senza alcun rispetto per le persone e le cose». Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia di via Maggiore Piovesana, che hanno effettuato i rilievi e preso le impronte, ed hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Si attende comunque di conoscere con precisione l’entità dei danni subiti con la devastazione e i beni di valore rubati. 

Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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