Ascopiave cresce a due cifre, ma gli utili sono rallentati. Rafforzati investimenti e acquisizioni

Mercoledì 8 Marzo 2023 di Mattia Zanardo
Nicola Cecconato
TREVISO - Fatturato e margine operativo lordo in crescita: Ascopiave archivia un 2022 con segni positivi in doppia cifra in molti indicatori, sfidando anche le tensioni vissute dal settore che hanno determinato una flessione dell'utile. Il consiglio di amministrazione del gruppo di Pieve di Soligo, tra i principali operatori italiani nella distribuzione del gas naturale, quotato alla Borsa di Milano, ha approvato ieri il progetto di bilancio. In particolare il colosso trevigiano dell'energia registra ricavi per 163,7 milioni di euro, in aumento del 21,3% rispetto ai 134,9 milioni dell'annata precedente. L'ampliamento del perimetro alle nuove società acquisite ha comportato un apporto di 24,9 milioni, di cui 11,6 nei settori idroelettrico ed eolico e 13,3 nella distribuzione gas. Il margine operativo lordo si attesta a 77,9 milioni, 11 e mezzo in più, ovvero il 17,4%, sul 2021. Le nuove acquisizioni in questo caso, hanno contribuito per 8,9 milioni di euro. Anche escludendo questo "plus", il Mol risulta in crescita di 2,6 milioni.
Nel 2022 il gruppo ha anche rafforzato notevolmente i propri investimenti, che hanno toccato quota 87 milioni (33,7 in più). Risorse destinate in prevalenza a sviluppo, manutenzione e ammodernamento delle reti e degli impianti di distribuzione del gas. I fondi rivolti alle energie rinnovabili hanno di poco superato i 25 milioni, mentre quelli finalizzati ad acquisizioni aziendali hanno toccato i 149,3, principalmente per le partecipazioni in Asco EG e in Romeo Gas.
Evidenzia, invece, un rallentamento l'ultima riga del bilancio: l'utile netto consolidato chiude a 32,4 milioni, con una contrazione del 28,4% rispetto ai 45,3 precedenti. La diminuzione, spiegano dal quartier generale pievigino, è imputabile a fattori straordinari e comunque slegati dalla gestione caratteristica della società. Tanto è vero che il gruppo proporrà all'assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 13 centesimi di euro per azione. «Ascopiave chiude l'esercizio con risultati positivi, nonostante il difficile contesto di mercato - conferma il presidente e amministratore delegato, Nicola Cecconato -. Nel 2022 il settore energetico ha attraversato una congiuntura poco favorevole, caratterizzata da una elevata volatilità dei prezzi e da interventi normativi che hanno inciso negativamente sulla redditività degli operatori».
Più nello specifico «come riflesso di tale situazione particolare, il gruppo ha dovuto registrare una flessione dei proventi dalla propria partecipazione in EstEnergy, mentre le nuove attività acquisite nel settore delle energie rinnovabili hanno prodotto risultati inferiori rispetto alle attese per effetto dei provvedimenti governativi. Si deve inoltre aggiungere che tale comparto è stato penalizzato dalle avverse condizioni climatiche caratterizzate dall'elevata siccità che hanno determinato una bassa produzione degli impianti idroelettrici. Il Gruppo ha viceversa confermato le proprie performance nell'ambito delle attività regolate della distribuzione del gas naturale, garantendo nel complesso una sostanziale stabilità dei risultati operativi. Ciò detto, in attesa di un superamento dell'attuale congiuntura e del ritorno di condizioni di mercato più stabili, i risultati raggiunti e la solidità della situazione patrimoniale ci incoraggiano a proseguire nel percorso di sviluppo e di crescita delineato nel nostro piano strategico».

 
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