Cison ci ripensa: Artigianato Vivo si farà, ma solo per quattro giorni

Venerdì 26 Giugno 2020 di Claudia Borsoi
Il borgo di Cison quest'anno accoglierà Artigianato Vivo solo per quattro giorni

CISON DI VALMARINO - Prima la decisione sofferta e difficile di annullare la manifestazione giunta alla sua 40esima edizione. Ora la speranza, visto l'andamento dell'epidemia e le sempre meno stringenti misure per il contenimento del coronavirus, di poter comunque organizzare, ad agosto, Artigianato Vivo, manifestazione ideata dalla Pro Loco di Cison con artigiani da tutta Italia che lo scorso anno ha portato in questo borgo ben 300mila persone. Chiaro che non sarà un'edizione come quelle che si era soliti vivere, perché dovrà essere più contenuta. Dopo le misure anti-terrorismo che avevano impegnato non poco gli organizzatori per mantenere vivo l'evento, ora quelle anti-contagio diventano la priorità per poter dare appuntamento a Cison ad agosto a visitatori italiani e stranieri. 

RIPENSAMENTO
Dopo il no comunicato ad aprile, la Pro Loco guidata da Giorgio Floriani sta valutando in queste ore la possibilità di proporre comunque l'appuntamento simbolo dell'estate nell'Alta Marca Trevigiana. Lunedì sera, 29 giugno,  il consiglio della Pro Loco, presenti anche i rappresentanti di altre associazioni che collaborano all'evento ed un esperto di sicurezza, prenderà una decisione. «Chiaro - precisa subito il presidente Floriani - che non sarà un classico Artigianato Vivo perché dovremo far rispettare tutte le disposizioni sanitarie in vigore, prevedendo un ingresso e un uscita separati, rivedendo il percorso espositivo, misurando la temperatura corporea ai visitatori, evitando assembramenti e mantenendo le distanze interpersonali lungo il percorso. E in piazza Roma, ad esempio, non potrà essere montato il chiosco gastronomico. Ma su un ingrediente non si cambierà: quello degli artigiani, anima da sempre di questa manifestazione. Senza di loro non ha infatti senso che esista. Se faremo Artigianato Vivo, la loro presenza sarà imprescindibile, non possiamo cioè trasformarci in una sagra». 

ATTESA
Martedì dunque sarà reso noto se ci sarà o meno l'edizione 2020 di Artigianato Vivo che proprio quest'anno avrebbe dovuto festeggiare i suoi primi 40 anni. La Pro Loco aveva in mente un programma molto ricco per celebrare l'anniversario, idee che potranno essere sfruttate solo una volta che la pandemia sarà superata. «Con le misure in vigore ad aprile e le prospettive sulla diffusione dei contagi poche rosee è stato per noi naturale sospendere l'evento - ricorda il presidente della Pro Loco -. Ora, visto che il Governo e la Regione hanno liberalizzato molte cose, abbiamo ipotizzato di fare un qualcosa in forma ridotta. Impossibile, visti i tempi e anche le misure da rispettare, organizzare un Artigianato Vivo come lo avevamo ipotizzato dal 7 al 16 agosto. Sarà una soluzione del momento, organizzata in poco tempo, coinvolgendo gli artigiani che saranno disponibili e tenendo in considerazione tutte le normative anti-contagio in vigore». 

ANTICIPAZIONE
Di un possibile Artigianato Vivo al tempo del coronavirus, il presidente Floriani ne ha parlato di recente anche con il presidente veneto di Unpli, l'unione delle Pro Loco, Giovanni Follador e con l'assessore regionale al turismo Federico Caner, palesando loro tutti i dubbi e le preoccupazioni per una manifestazione da centinaia di migliaia di presenze. Probabilmente, se l'iniziativa andrà in porto, l'appuntamento cisonese si terrà da mercoledì 12 a domenica 16 agosto.

Si chiamerà sempre Artigianato Vivo? «Dobbiamo vedere, al momento tutto è ancora in alto mare» afferma Floriani. Nelle prossime ore dunque si capirà se la manifestazione potrà essere svolta nel rispetto di tutte le disposizioni anti-contagio. L'impegno dei volontari c'è tutto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci