Apre l'Arsenale sulla Treviso-mare, già 350 assunzioni e 4mila curricula

Giovedì 27 Settembre 2018 di Elena Filini
Apre l'Arsenale sulla Treviso-mare, già 350 assunzioni e 4mila curricula
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RONCADE - Quattromila curriculum pervenuti, 700 colloqui e 350 assunzioni sino ad ora. I lavoratori? Tutti provenienti dal comune di Roncade e limitrofi. E altri 70 entreranno in organico nei prossimi mesi: l'inaugurazione de L'Arsenale, ovvero il vecchio progetto di outlet commutato in nuovo centro commerciale, può essere raccontata partendo dai dati occupazionali. I neo assunti hanno un'età variabile tra i 20 e i 30 anni, per l'80% sono diplomati ma c'è un 10% di laureati. Travi a vista, effetto factory: il nuovo centro commerciale del Gruppo Basso è oggi realtà. 17 mila metri quadri, 50 negozi e 10 specialisti l'Arsenale chiude, con l'apertura delle proprie porte, una storia decennale tra speranze e fermate. Oggi si propone con un contemporary store per acquisti di medio target, con marchi nuovi e il primo punto vendita di Aldì, il colosso del luxury discount tedesco. Un mese ancora e i lavori  saranno completamente ultimati: ma all'appello mancano ancora una decina di spazi commerciali da riempire. Nove, da Cisalfa e Tag da Arcaplanet a Youngo le prossime aperture. Un po' fabbrica, un po' outlet un po' moderno centro commerciale: la rigenerazione dei quattro fabbricati esistenti è avvenuta creando tre corpi di collegamento che ospitino due piazze e la ristorazione. Ma la vera identità del nuovo centro si esprime nei pannelli sandwich di lamiera d'acciaio smaltati in verde cinabro, colore distintivo dell'Arsenale.
«MOTORE PER IL TERRITORIO»
«Al termine di questa lunga vicenda - afferma Simone Dal Sie, per il Gruppo Basso - esprimiamo con emozione la nostra soddisfazione per quello che l'outlet è diventato. Un luogo di socialità e un motore occupazionale per il territorio». Un progetto che ha preso il via negli ultimi mesi, grazie all'intervento di Cushman&Wakefield, leader mondiale in servizi immobiliari. «Siamo quelli delle Piramidi, il primo centro commerciale in Veneto nel 1993 - esordisce Roberto Marchetti, head of Retail - ci siamo trovati qui a lavorare con una struttura pre-esistente e in parte da trasformare. Abbiamo scelto di connotare questo centro con negozi di media dimensione ma di tendenza. Vantiamo il primo punto vendita di Aldì in un centro commerciale e abbiamo messo a segno un'offerta merceologica fortemente identitaria, che abbini richiamo e convenienza». Il risultato vero? Un mix di buone intenzioni e di oggettive possibilità. Che a prima vista non connota l'Arsenale come centro commerciale di alta gamma. Interessante piuttosto l' attenzione data al territorio con un infopoint dedicato e molte attività culturali all'interno del centro. «Un grande risultato - commenta soddisfatta Pieranna Zottarell, sindaco di Roncade- che non entra in concorrenza con attività già presenti sul territorio. Grazie a questa nuova offerta commerciale, che renderà questo luogo anche una piazza, ci proponiamo di attrarre sempre più persone nel territorio roncadese».
SI PARTE
Da oggi il centro commerciale è aperto al pubblico con una serie di iniziative di traino per convogliare nuova clientela. Dal 27 al 30 settembre si potrà provare l'ebrezza del volo vincolato in mongolfiera o le corse gratuite sul trenino Yo. Dal 12 ottobre la ruota panoramica modello Prater per grandi e piccini, mentre il 14 ottobre madrina della maxi-torta sarà Cristina D'Avena.
IL PASSATO
Apertura dei battenti e chiusura di una lunga vertenza: il centro commerciale lungo la Treviso Mare avrebbe infatti dovuto essere inaugurato nel 2008, ma venne fermato da ricorsi al Tar che diedero il via ad una lunghissima battaglia tra uffici e tribunali, culminata con l'annullamento delle vecchie licenze e il successivo rilascio di nuove autorizzazioni. Ora, dopo diversi annunci non andati in porto, è arrivato il momento decisivo. «Il centro commerciale sarà aperto 360 giorni l'anno con orario continuato dalle 9,30 alle 20 - conclude Lazzarin - chiusura domenicale? È chiaro che la nostra politica aziendale non va in questa direzione, i festivi sono i giorni a maggior incasso, ma se il Governo ce lo imporrà dovremo prenderne atto».
Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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