Bimbi arrivati dal Congo
Simòn è finalmente tra le braccia
di mamma Francesca e papà Marco

Mercoledì 28 Maggio 2014
Bimbi arrivati dal Congo Simòn è finalmente tra le braccia di mamma Francesca e papà Marco
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TREVISO - arrivato in tarda mattinata da Kinshasa all'aeroporto romano di Ciampino l'aereo con i 31 bambini congolesi adottati da 24 famiglie italiane fra i quali i coniugi trevigiani Morandin. Con loro il ministro Boschi. Grande la gioia delle famiglie adottive, dopo mesi di attesa per la mancanza del nulla osta da parte delle autorità congolesi. «Un caso arrivato ad una felice conclusione», ha commentato il ministro Mogherini. Fra i genitori in attesa anche mamma Francesca Bortolin e papà Marco Morandin, il piccolo Simòn è finalmente tra le loro braccia.

A raccontare la gioia dei due trevigiani è la deputata Pd Floriana Casellato: «Ho appena raggiunto telefonicamente Francesca e Marco che si trovavano ancora all'aeroporto di Ciampino - scrive su Facebook - . Hanno risposto con il loro piccolo Simòn in braccio! Gioia incontenibile, che abbiamo condiviso dopo tutti questi mesi di estenuanti trattative e dolorosa attesa. Sono davvero felice!!».

Non credevano di poter abbracciare il loro bimbo. «Francesca e Marco erano commossi e felici, ancora non credevano al fatto di poter abbracciare il loro bambino, che avevano dovuto lasciare a Kinshasa lo scorso Gennaio, dopo aver trascorso con lui quasi tre mesi - continua Floriana Casellato - La notizia che la situazione si era sbloccata era arrivata improvvisa lunedi con il tweet del Premier Renzi, e con le conferme arrivate poi dall'associazione che li segue, l'Ai.Bi. di Mestre e dai funzionari di Governo. Questa mattina hanno trascorso i momenti più belli e intensi degli ultimi mesi, e io sono davvero contenta per loro, e per la vita famigliare che ora li vedrà insieme. Francesca mi ha riferito che non immaginava quanto si potesse essere felici, dopo tanta fatica e sofferenza».

La Boschi «I bambini stanno bene, sono felici di essere con le famiglie adottive e in aereo mi hanno fatto una treccia ai capelli». Lo ha detto il ministro Maria Elena Boschi appena scesa dall'aereo che ha portato in Italia i 31 bambini dal Congo, sfoggiando una treccia a metà testa. «In viaggio i bambini - ha aggiunto - hanno dormito molto perchè erano stanchi. Sono impazziti di gioia quando una volta atterrati a Ciampino dai finestrini dell'aereo hanno riconosciuto i genitori che li aspettavano sulla pista».

L'ex ministro «Finalmente a casa! Finalmente in famiglia! Benvenuti bimbi! Il risultato finale ripaga di ogni sforzo compiuto in questa lunga trattativa». Lo afferma in un tweet anche di Cècile Kyenge.

L'associazione «È stato un momento desiderato e atteso da mesi, di grande emozioni per tutti». Così, Anna Molinari di AiBi, l'associazione per le adozioni internazionali, racconta il momento di arrivo a Roma, all'aeroporto di Ciampino, dei 31 bambini congolesi. «Appena saliti in aereo si sono addormentati, erano molto stanchi - prosegue Molinari - ma arrivando a Ciampino hanno iniziato a capire che ci sarebbero stati i loro genitori ad aspettarli e quindi hanno iniziato ad agitarsi». «Appena scesi dall'aereo hanno visto la folla e hanno capito che ci sarebbero stati i loro genitori. Hanno inziato a chiedere della loro mamma, poi si sono incontrati ed è stata una grande commozione». Anna lavora per l'Associazione Aibi a Kinshasa, ha seguito questi bambini sin dal momento in cui sono stati affidati ai loro genitori e poi per tutti i mesi di attesa.

Tutti i particolari e i commenti dei genitori sul Gazzettino in edicola il 29 maggio.

Ultimo aggiornamento: 21:30

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