Rapine violente a Jesolo, preso nella Marca 22enne albanese. Si spostava solo a piedi per non lasciare tracce

Il giovane è il presunto malvivente che con due complici, un connazionale e uno spagnolo, il 2 luglio 2022 notte ha brutalmente pestato dei turisti usciti dalla Capannina per sottrarre loro portafogli e cellulari

Giovedì 26 Gennaio 2023 di Valeria Lipparini
Rapine violente a Jesolo, preso nella Marca 22enne albanese. Si spostava solo a piedi per non lasciare tracce

CONEGLIANO - Era a Conegliano il presunto responsabile di due rapine commesse ai danni di giovani turisti, il 2 luglio scorso a Jesolo. Il baby rapinatore è stato rintracciato e arrestato dagli agenti del commissariato di Conegliano, guidati dal dirigente Vincenzo Zonno, che hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa ad agosto dall'autorità giudiziaria lagunare. Si tratta di un albanese, 22enne senza lavoro stabile, che soggiornava da qualche tempo nell'hotel Parè, a Parè di Conegliano. Sembra che fosse in Sinistra Piave a trovare amici. Risulta domiciliato a Mogliano, ma soltanto formalmente in quanto a Treviso sud non si è praticamente mai visto. Su di lui pendono gravi indizi di colpevolezza e ha precedenti specifici per reati contro il patrimonio e per rapina. L'albanese, secondo l'accusa mossagli dalla Procura di Venezia, faceva parte del branco che il 2 luglio scorso in due distinti episodi ha accerchiato, picchiato e rapinato tre ragazzi.

LA NOTTE DI TERRORE
Ma andiamo con ordine in quella che è stata una notte del terrore per i turisti che si sono trovati faccia a faccia con la baby gang. I tre rapinatori, due albanesi e uno spagnolo, tutti pressapoco coetanei, si erano appostati nei pressi della Capannina, un noto locale che si affaccia sul mare, alle spalle di via Bafile a Jesolo Lido. È l'1,20 di notte. Il branco prende di mira un 26enne veronese che ha appena lasciato il locale. Ed entra in azione: il giovane viene accerchiato, buttato a terra, immobilizzato per frugargli in tasca.

Gli vengono presi il portafogli Louis Vuitton, con contante e documenti, oltre a un Iphone XS. Ma il contante non è molto, nemmeno 50 euro.

IL BIS
La gang pensa di bissare la rapina. Che scatta alle 2,30 della stessa notte. Con una assoluta ritualità dei gesti. E con la stessa brutalità. Se non peggio. Le vittime, questa volta, sono due ragazzi di San Candido, di 21 e 22 anni. Anche loro hanno finito la serata alla Capannina e sono diretti in albergo. Ma vengono fermati, gettati a terra e picchiati selvaggiamente anche con calci alla testa. Tanto è vero che entrambi ricorreranno alle cure mediche e, in ospedale, verranno giudicati guaribili in dieci giorni. La gang li deruba: uno aveva 250 euro nel portafogli e l'altro 150. Oltre ai cellulari. A smascherare la gang, le telecamere di via Bafile. Uno dei tre viene arrestato subito. All'altro, quello che è approdato nel Coneglianese, gli agenti del commissariato di Conegliano stringono le manette ai polsi qualche giorno fa. Era nella Marca per trovare amici e si spostava a piedi. Niente auto, per non lasciare traccia ed essere individuato. Ma le indagini, condotte dai poliziotti del commissariato di Jesolo e dalla Mobile di Venezia, lo hanno inchiodato. Deve rispondere di rapina e lesioni. E con i precedenti.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 00:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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