CASTELFRANCO - Sorpreso a guidare in stato di ebbrezza per due volte nel giro di pochi giorni, a distanza di anni è stato arrestato e ora dovrà scontare una pena di 3 mesi agli arresti domiciliari.
Scelta ben precisa quella di C.B., 43 anni, operaio di Castelfranco, sposato, che alla fine di un lungo iter ha preferito la misura restrittiva piuttosto che saldare le sanzioni che non sarebbe stato in grado di onorare. Così, con la definitiva condanna, è scattato il provvedimento che lo costringerà a stare in casa fino a febbraio.
La sua vicenda è abbastanza emblematica del periodo di crisi che stanno vivendo molte famiglie e nasce ben distante dalla città di residenza. Per motivi di lavoro, l’uomo si era infatti recato ad Alessandria dove i carabinieri lo hanno sorpreso al volante in stato di evidente ebbrezza alcolica, poi confermata dai test. Era il febbraio del 2009. A distanza di pochi giorni la storia si ripete: ancora i carabinieri di Alessandria, ancora il 43enne in stato di ebbrezza, ancora l’alcoltest a inchiodarlo. Brutta faccenda, perchè l’auto non poteva guidarla causa ritiro patente. Scatta così anche la confisca del mezzo. L’ammontare di sanzioni, multe e pene accessorie, alla fine, era così elevato che l’uomo ha preferito rassegnarsi al peggio, ovvero espiare la pena detentiva tra le mura domestiche. E i carabinieri, stavolta di Castelfranco, si sono sincerati che il provvedimento venisse eseguito.
Ultimo aggiornamento: 14:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA Scelta ben precisa quella di C.B., 43 anni, operaio di Castelfranco, sposato, che alla fine di un lungo iter ha preferito la misura restrittiva piuttosto che saldare le sanzioni che non sarebbe stato in grado di onorare. Così, con la definitiva condanna, è scattato il provvedimento che lo costringerà a stare in casa fino a febbraio.
La sua vicenda è abbastanza emblematica del periodo di crisi che stanno vivendo molte famiglie e nasce ben distante dalla città di residenza. Per motivi di lavoro, l’uomo si era infatti recato ad Alessandria dove i carabinieri lo hanno sorpreso al volante in stato di evidente ebbrezza alcolica, poi confermata dai test. Era il febbraio del 2009. A distanza di pochi giorni la storia si ripete: ancora i carabinieri di Alessandria, ancora il 43enne in stato di ebbrezza, ancora l’alcoltest a inchiodarlo. Brutta faccenda, perchè l’auto non poteva guidarla causa ritiro patente. Scatta così anche la confisca del mezzo. L’ammontare di sanzioni, multe e pene accessorie, alla fine, era così elevato che l’uomo ha preferito rassegnarsi al peggio, ovvero espiare la pena detentiva tra le mura domestiche. E i carabinieri, stavolta di Castelfranco, si sono sincerati che il provvedimento venisse eseguito.
