Tre arresti nella Marca, fermato straniero con bottino di furti e attrezzi da scasso

Lunedì 22 Novembre 2021
Gli attrezzi ritrovati a bordo del furgone Fiat Doblò a Signoressa

TREVISO - I Carabinieri della Compagnia di Montebelluna arrestato nel fine settimana, in due distinte operazioni, tre soggetti stranieri responsabili di reati contro il patrimonio e la persona. A Signoressa, nel parcheggio della stazione ferroviaria, sabato sera è stato tratto arrestato P.B., 39enne di origini albanesi, in possesso di alias e gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

L'uomo è stato bloccato mentre stava salendo su un furgone rubato in provincia di La Spezia ai primi di novembre.

Lo straniero, nel tentativo di darsi alla fuga, ha opposto resistenza, rendendo necessaria la sua immobilizzazione forzata. All’interno del furgone, un Fiat Doblò, trovato molto materiale di dubbia provenienza: alcune centinaia di euro in contanti, una decina tra felpe, maglioni e berretti griffati di varie marche, cinque paia di pantaloni, monili vari e un paio di borse da donna e una da uomo inoltre una serie di guanti da lavoro, utensili e arnesi quali punte di trapano, flessibili da professionista, guanti da lavoro, due torce, cacciaviti e chiavi inglesi. Dai primi accertamenti si è verificato come parte di quanto recuperato fosse stato rubato giorni fa nella casa di un 40enne della provincia di Bolzano. L'albanese dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli.

Gli arresti di Ponzano

Saranno giudicati per direttissima il 32enne B.O. e il 33enne D.A., entrambi di origine albanese, arrestati dai Carabinieri di Paese domenica sera, dopo le 23, a Ponzano in flagranza del reato di resistenza a pubblico ufficiale: i militari avevano notato i due litigare animatamente tra di loro, in evidente stato di alterazione. Nel tentativo di sedare la lite e di dividere i contendenti, questi ultimi si scagliavano violentemente contro i militari dell’Arma spintonandoli e rendendo necessaria la loro immobilizzazione forzata.

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