Arcade. Gianfranco Pavan non ce l'ha fatta, ​ex assessore e volto di Confartigianato morto dopo l'incidente

Domenica 21 Maggio 2023 di Mauro Favaro
Gianfranco Pavan

ARCADE (TREVISO) - Non ce l'ha fatta Gianfranco Pavan, il 71enne che il 30 aprile era stato investito da un camion lungo via degli Alpini ad Arcade, poco distante dalla sua abitazione.

Il mezzo pesante l'aveva travolto mentre era in sella alla sua bicicletta. Le conseguenze del tremendo impatto sono state troppo pesanti. Nonostante il pronto intervento dei soccorso, l'altro ieri il suo cuore si è fermato in un letto dell'ospedale di Treviso. Gianfranco ha lasciato la moglie, Cristina, e due figli, Mirco e Andrea. La data del funerale non è ancora stata decisa. Dopo l'incidente, è necessario attendere il nulla osta per poter procedere con l'ultimo saluto.


LA CARRIERA
Tutta la comunità di Arcade ora è in lutto. Il 71enne era molto conosciuto in paese. Prima della pensione aveva lavorato negli uffici della Confartigianato. Qui si occupava in particolare del settore delle quiescenze. Tra gli anni 80 e 90 era anche stato assessore in Comune, ai tempi della Dc e del sindaco Vittorio Rossetto. Per lungo tempo, inoltre, ha ricoperto l'incarico di presidente di seggio elettorale ad Arcade. Faceva parte dell'associazione bersaglieri. E, non da ultimo, era sempre stato particolarmente attivo sul fronte del volontariato, soprattutto nell'ambito della parrocchia. «Perdiamo una persona di grande valore. Il mio e il nostro pensiero adesso va alla moglie e ai figli. Ci stringiamo a loro in questo momento di dolore spiega il sindaco Domenico Presti Gianfranco è sempre stato generoso, disponibile e molto impegnato nelle attività sociali. Si prodigava sempre per gli altri». Parole confermate anche da Mario Pavan, consigliere comunale di lungo corso ad Arcade. «Una grande persona che si è sempre spesa per il bene di tutti», è il suo ricordo. Tra il 1985 e il 1990, tra l'altro, i due erano stati colleghi nella giunta comunale.


STRADA PERICOLOSA
Ora si apre anche una discussione sul grado di sicurezza di quel tratto di via degli Alpini, all'altezza di via Cal Longa. Solamente nell'ultimo decennio hanno perso la vita tre persone. «Si tratta di una strada provinciale. Anche se oggi purtroppo le macchine corrono un po' ovunque», dice Presti. Tra il capitello e le ex case Ater è stato costruito un tratto di marciapiede. Adesso bisogna capire se si potrà andare oltre per aumentare ulteriormente la sicurezza in quel punto. Se ne discuterà anche con la stessa Provincia.

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