Insulti razzisti all'arbitro, il responsabile è un pensionato di 80 anni:
«Ho sbagliato, voglio incontrarlo per chiedergli scusa»

E’ di un tifoso di quasi 80 anni la frase che indotto ha Mamady Cissé alla sospensione di Bessica-Fossalunga. «Ho gridato negretto stai più attento»

Mercoledì 15 Febbraio 2023 di Michele Miriade
L'arbitro Mamady Cissè

LORIA - «Mi dispiace ho esagerato. Lo ammetto. E sono pronto a incontrare l’arbitro e chiedergli scusa». Ad affermarlo è Gastone, il tifoso quasi ottantenne che domenica, verso la fine di Bessica-Fossalunga del campionato di Seconda categoria, si è lasciato trasportare e ha apostrofato l’arbitro, Mamady Cisse, nativo della Guinea, con una frase a sfondo razzista. Gastone, a suo tempo tra i primi dirigenti della società partita dalla Terza categoria e poi salita fino alla D, rimarca: «Non mi nascondo, è capitato verso la fine. Ho offeso l’arbitro. Magari nel corso di una partita può capitare di trascendere in qualche insolenza, domenica mi sono fatto trasportare nel momento concitato e quando ha fischiato il rigore contro il Bessica, ho gridato negretto cerca di stare più attento». Ma qualcuno avrebbe sentito una frase diversa tipo «negretto di m….». «Ma non volevo essere razzista, non lo sono. Essendo l’arbitro di colore mi è stato quasi spontaneo usare il termine riferito alla sua pelle. Ho detto una parola in più, ma sia chiaro: che non si parli di atto di violenza che non c’è stata. E qui a Bessica mai sono accaduti certi fatti. Mi dispiace che ci vada di mezzo la società e ci sia questo clamore. Domenica avevo chiesto di poter accedere allo spogliatoio dell’arbitro per chiedere scusa». Conclude Gastone: «Chissà ora cosa pensano e diranno i miei figli. Mi capita tutti i giorni di dialogare e anche degustare un calice di vino o altro con persone di colore, quindi mi dispiace e, se possibile, voglio chiedere scusa personalmente all’arbitro e alla società».

IL FATTACCIO

L’insulto razzista è tornato sui campi di calcio, non accadeva da tempo. Stavolta l’arbitro ha preso la singolare decisione di sospendere la partita, al 42’ della ripresa sul risultato di 1-1, per aver ricevuto l’offesa razzista dello spettatore addossato alla rete di recinzione. Dopo il rigore, ha fischiato tre volte. Ha preso la via degli spogliatoi lasciando le squadre in campo, dopo la frase incriminata. Ma a quanto pare, dalla tribuna, anche prima, qualche offesa non era mancata. L’arbitro poi ha lasciato lo stadio e neppure l’osservatore arbitrale è riuscito a parlarci.

LA FEDERCALCIO

L’uscita poco felice del tifoso, oltre a tanta solidarietà nei confronti del fischietto, ha scatenato polemiche e reazioni con una alzata di scudi per dire basta al razzismo. Notizia rimbalzata anche a Roma: ieri è intervenuto il presidente della Federcalcio Gravina. «Bisogna dire basta ad aggressioni agli arbitri, soprattutto giovani. C’è stato un caso di razzismo per un rigore concesso, l’arbitro non può essere costretto a interrompere la partita per cori razzisti - ha sottolineato il massimo dirigente nazionale -. Io oggi sono Cisse, tutto il calcio è Cisse e deve combattere questa forma di cultura becera che deve essere espulsa dal nostro sistema». Da Mestre, Giuseppe Ruzza, presidente del Comitato Veneto sottolinea: «Mi pare di capire che l’insulto era isolato. Finché non c’è la sentenza del giudice sportivo, non mi permetto di fare valutazioni se non dire che offese e insulti vanno sempre condannati. Bisogna capire se la cosa è stata prolungata, se ha avvisato i capitani». L’arbitro, persona che si presta al volontariato con 10 ragazzi in affido nel suo paese oltre che raccogliere, dando vita a un’associazione, vestiario e cibo da inviare in Guinea e da sempre felice di essere arbitro «Una seconda famiglia - ha sempre sottolineato -, che mi ha aiutato ad integrami, crescere e maturare» tanto è vero che due figli hanno seguito le sue orme e sono arbitri sempre alla sezione di Treviso. In passato aveva subito un insulto di un dirigente: era accaduto nell’ottobre 2018 durante Arcade-Biancade Juniores con un dirigente degli ospiti inibito per 6 mesi dal giudice sportivo. 

Ultimo aggiornamento: 21:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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