Treviso. Avis lancia un appello al dono: il capo porta i dipendenti della Termoidraulica Srl di Ponzano a donare il sangue

Giovedì 22 Settembre 2022
I dipendenti della Termoidraulica Srl di Ponzano vanno a donare il sangue all'Avis

TREVISO - Appello Avis al dono: i dipendenti della Termoidraulica Srl di Ponzano accolgono l'invito e si iscrivono in gruppo. C'è carenza cronica di donatori e tanta richiesta di sangue e plasma tanto che quest'estate gli appelli al dono da parte dell'Avis sia provinciale sia dalle varie sezioni sono stati parecchi. A coglierlo è stato l’imprenditore Adriano Baseggio, della B.F. Termoidraulica, che ha accompagnato quattro operai-donatori dei suoi otto collaboratori al Centro trasfusionale dell’ospedale Ca’ Foncello quale dimostrazione della possibilità di far convivere le necessità dell’azienda con la concessione del permesso riservato al dono. «Il senso della mia presenza accanto ai miei collaboratori è quello di sensibilizzare la categoria imprenditoriale alla donazione, quale atto di generosità verso il prossimo e investimento di attenzione e responsabilità sociale verso chi sta male e ha bisogno» ha sottolineato Adriano Baseggio al fianco dei suoi dipendenti Mirko Borsato, Simone Pivato, Alessandro Pizzolon, Nicola Baseggio.

Porta i dipendenti a donare

Nonostante il periodo particolarmente delicato per le imprese, segnato dai rincari energetici con il caro bollette, dalla difficoltà di trovare manodopera e dall’incertezza economica, lo spazio per la solidarietà può essere trovato attraverso dialogo e buon senso. «La condivisione è la chiave per riuscire a conciliare gli impegni e le scadenze aziendali con la donazione. Non sono tempi facili ma organizzandoci possiamo ricavare la giornata per un permesso coordinato tra gli impegni di cantieristica e la donazione. Il compromesso può essere sempre trovato, con equilibrio e senso pratico – prosegue il titolare Baseggio – Riuscire in questa “impresa” è un investimento per le nostre comunità ed anche per il bene delle nostre aziende, poiché la donazione è un atto di altruismo ma anche un’opportunità per i nostri lavoratori che possono tenere controllata la loro salute.

Io sono assolutamente propenso a dare una disponibilità programmata alla donazione: è un bene che i nostri dipendenti siano attivi nel sociale e al contempo possano lavorare in un ambiente sereno, dove la comprensione reciproca diventa un fattore positivo di crescita personale ma anche professionale».

L'appello di Avis

Ed ora, Stefano Pontello, presidente dell’Avis Provinciale di Treviso, si rivolge al tessuto imprenditoriale della Marca Trevigiana con un invito a unire le forze per poter preservare gli adeguati livelli di approvvigionamento di sangue e plasma necessari per garantire cure ospedaliere e terapie salvavita. «Oggi più che mai la donazione di sangue e plasma deve essere sostenuta con assiduità e continuità. Per questo motivo, contando sulla grande sensibilità degli imprenditori della provincia di Treviso, a loro rivolgiamo un appello a favorire la donazione dei dipendenti, accordando a lavoratori e lavoratrici che sono anche donatori il permesso a potersi assentare per la giornata di donazione».

I numeri dei donatori

Nella provincia di Treviso i donatori attivi in età lavorativa (fascia 25-65 anni) sono complessivamente 26.506 (di cui 9.197 femmine e 17.309 maschi) su un totale di 30.052 donatori che hanno effettuato almeno una donazione negli ultimi due anni (vedi tabella sottostante). Rappresentano quindi una componente cruciale per avere una raccolta di sangue ed emoderivati capace di soddisfare i fabbisogni clinici e terapeutici. «Con uno spirito assolutamente costruttivo il messaggio che vogliamo rivolgere alle aziende trevigiane è quello di favorire la possibilità di donare ai loro dipendenti, cercando di conciliare le esigenze produttive con il gesto di solidarietà» prosegue il presidente Pontello, ricordando che a livello normativo i donatori dipendenti hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l'intera giornata in cui effettuano la donazione, concordando il permesso con il proprio datore e conservando la normale retribuzione per l'intera giornata lavorativa.

Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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