Furia cieca sul regionale per Mestre. Sono stati momenti di paura, con un ferito, sabato sera alla stazione di Conegliano: protagonista una banda di giovani di diverse nazionalità, che hanno impegnato a fondo gli agenti della Polfer di scorta al treno. Bulli e una bulla che si comportavano come se il convoglio fosse cosa loro, minacciando i viaggiatori, addirittura facendo cadere e ferendo nel loro impeto un anziano, che ha riportato ferite guaribili in cinque giorni. Ma alla fine non hanno fatto i conti con il controllo e la fermezza della polizia ferroviaria, intervenuta con il supporto degli agenti del Commissariato di Conegliano. È stato così che la nutrita gang di bulli, saliti ovviamente senza biglietto sul treno regionale 2469 Udine-Mestre delle 21 di sabato scorso, è stata alla sgominata dagli agenti e ridotta a più miti consigli.
Il tutto, una serata da incubo per diversi passeggeri sul convoglio, è iniziato proprio quando il regionale si è fermato alla stazione coneglianese: sul treno c’erano già alcuni agenti della Polizia Ferroviaria di Udine, impegnati nella consueta attività di scorta. Pur essendo a fine servizio, alla fermata di Conegliano Veneto, hanno notato che numerosi giovani, un branco urlante e con atteggiamenti sprezzanti, stavano salendo sul convoglio, tutti in gruppo. Scene da metrò del Bronx. Porte dei vagoni sbattute con forza, atteggiamenti e parole di minaccia nei confronti degli altri viaggiatori, un comportamento violento che ha messo davvero paura e creato inquietudine tra la gente sul marciapiede e sui diversi vagoni.
I poliziotti sono intervenuti subito riuscendo a rintracciare ancora prima che il treno ripartisse ben 11 componenti della gang, riuscendo a fatica a contenere e calmare un po’ le condotte provocatorie dei più esagitati, e quindi una volta raggruppati, anche a farli scendere dal treno, sostanzialmente perché non avevano acquistato i biglietti per il viaggio, e per le procedure di identificazione. Alcuni, quattro degli undici fermati, nella confusione che si era creata si sono dati velocemente alla fuga, tutti in direzioni diverse, eludendo il possibile inseguimento. Sette invece sono stati bloccati e identificati nel giro di pochi minuti, grazie all’arrivo tempestivo di una pattuglia del commissariato di via Maggior Piovesana di cui era stato chiesto l’intervento a supporto.
Immediatamente i poliziotti sono saliti sul treno a verificare eventuali danneggiamenti: hanno accertato invece che c’era un passeggero, un anziano, ferito dalla furia del branco, forse spintonato, non se n’è reso conto nemmeno lui. L’uomo è stato trasportato con urgenza al Pronto Soccorso di Conegliano e dopo le medicazioni è stato giudicato guaribile in 5 giorni. Intanto si è accertato che tra i sette fermati - tutti tra i 17 ed i 21 anni, di varie nazionalità straniere - simolti si erano già resi responsabili di vari reati, anche nel recente passato. Tra loro, componente effettiva del branco, anche una “bulla” 18enne, a sua volta con diversi precedenti e pregiudicata. Tutti i giovani sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Udine per rifiuto di fornire le generalità (ma essendo conosciuti l’identificazione non è stata un problema) e per omissione di soccorso in quanto non si sono curati di prestare assistenza all’anziano ferito per il loro comportamento. Per tre del gruppetto ci sarà inoltre la denuncia anche per il reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale, per le parole proferite agli agenti, mentre a carico dei quattro che sono riusciti a fuggire e per la cui identificazione sono in corso accertamenti, ci sarà la denuncia per non aver osservato l’ordine di fermarsi imposto dagli agenti della Polizia. Per dare loro un nome si stanno ancora vagliando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella stazione.
Ultimo aggiornamento: 14:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il tutto, una serata da incubo per diversi passeggeri sul convoglio, è iniziato proprio quando il regionale si è fermato alla stazione coneglianese: sul treno c’erano già alcuni agenti della Polizia Ferroviaria di Udine, impegnati nella consueta attività di scorta. Pur essendo a fine servizio, alla fermata di Conegliano Veneto, hanno notato che numerosi giovani, un branco urlante e con atteggiamenti sprezzanti, stavano salendo sul convoglio, tutti in gruppo. Scene da metrò del Bronx. Porte dei vagoni sbattute con forza, atteggiamenti e parole di minaccia nei confronti degli altri viaggiatori, un comportamento violento che ha messo davvero paura e creato inquietudine tra la gente sul marciapiede e sui diversi vagoni.
I poliziotti sono intervenuti subito riuscendo a rintracciare ancora prima che il treno ripartisse ben 11 componenti della gang, riuscendo a fatica a contenere e calmare un po’ le condotte provocatorie dei più esagitati, e quindi una volta raggruppati, anche a farli scendere dal treno, sostanzialmente perché non avevano acquistato i biglietti per il viaggio, e per le procedure di identificazione. Alcuni, quattro degli undici fermati, nella confusione che si era creata si sono dati velocemente alla fuga, tutti in direzioni diverse, eludendo il possibile inseguimento. Sette invece sono stati bloccati e identificati nel giro di pochi minuti, grazie all’arrivo tempestivo di una pattuglia del commissariato di via Maggior Piovesana di cui era stato chiesto l’intervento a supporto.
Immediatamente i poliziotti sono saliti sul treno a verificare eventuali danneggiamenti: hanno accertato invece che c’era un passeggero, un anziano, ferito dalla furia del branco, forse spintonato, non se n’è reso conto nemmeno lui. L’uomo è stato trasportato con urgenza al Pronto Soccorso di Conegliano e dopo le medicazioni è stato giudicato guaribile in 5 giorni. Intanto si è accertato che tra i sette fermati - tutti tra i 17 ed i 21 anni, di varie nazionalità straniere - simolti si erano già resi responsabili di vari reati, anche nel recente passato. Tra loro, componente effettiva del branco, anche una “bulla” 18enne, a sua volta con diversi precedenti e pregiudicata. Tutti i giovani sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Udine per rifiuto di fornire le generalità (ma essendo conosciuti l’identificazione non è stata un problema) e per omissione di soccorso in quanto non si sono curati di prestare assistenza all’anziano ferito per il loro comportamento. Per tre del gruppetto ci sarà inoltre la denuncia anche per il reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale, per le parole proferite agli agenti, mentre a carico dei quattro che sono riusciti a fuggire e per la cui identificazione sono in corso accertamenti, ci sarà la denuncia per non aver osservato l’ordine di fermarsi imposto dagli agenti della Polizia. Per dare loro un nome si stanno ancora vagliando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella stazione.
