Trova la badante ubriaca e la moglie priva di sensi: «Non so cosa le abbia dato»

Martedì 11 Maggio 2021 di Elena Filini
L'anziano ha chiesto l'immediato intervento del 118 e dei carabinieri
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BREDA DI PIAVE - La moglie priva di sensi sul divano e la badante quarantenne completamente ubriaca. È la scena cui si è trovato davanti sabato scorso un ottantenne di Breda di Piave vistosi costretto a chiamare carabinieri e 118. La moglie, 82enne affetta da Alzheimer, era riversa sul divano in stato di semincoscienza. Mentre la badante, arrivata 7 giorni prima a casa, completamente ubriaca urlava: «Voglio andarmene, portatemi via da qui». L’anziano, in preda al terrore, ha chiamato l’amministratore di sostegno della moglie. Poi il 118 e i carabinieri di Maserada. «Ho trovato mia moglie assopita sul divano. E la nostra badante era completamente ubriaca e ha iniziato a dare in escandescenze. Ho temuto il peggio».

L’anziano, 82 anni, racconta così il pomeriggio di terrore vissuto sabato scorso. «Sette giorni fa è arrivata a casa nostra una donna rumena di 40 anni con il compito di assistere mia moglie, da anni malata e, negli ultimi tempi, ricoverata in ospedale con una broncopolmonite». La coppia non ha figli né parenti prossimi e l’amministratore di sostegno della signora ha predisposto in vista delle dimissioni dall’ospedale un supporto a casa. «Io non riesco da solo ad occuparmi di mia moglie e dunque ci sembrava la soluzione migliore. La signora che è venuta in casa sembrava molto provata, credo abbia dei grossi problemi personali, anche se con me non ne ha fatto parola». La situazione è rimasta sotto controllo per sei giorni. «Mia moglie era in ospedale, io sono perfettamente autosufficiente, quindi vivevamo in due parti diverse della casa senza grossi problemi. Tutto è precipitato sabato: verso le 18 vado in salotto e trovo mia moglie priva di sensi sul divano. Nella stessa stanza la badante è completamente obnubilata, del tutto ubriaca. Urla che se ne vuole andare, che non vuole stare con noi, è aggressiva. Mi sono molto spaventato».


L’ESCALATION
L’uomo chiama l’amministratore di sostegno. «Insieme abbiamo capito che bisognava subito interessare il 118- continua – i sanitari sono arrivati e hanno portato via d’urgenza mia moglie». Ma la badante continuava ad essere aggressiva. Prendendosela questa volta con l’amministratore di sostegno. «Urlava, era fuori di sé, cercavo di capire se le avesse dato la dose corretta di medicine, le chiedevo conto dello stato di mia moglie. Ma era impossibile farla ragionare. Così abbiamo chiamato i carabinieri». Esce la pattuglia di Maserada che constata lo stato di alterazione della quarantenne e la porta in caserma. «La donna ha fatto non poche resistenze, ma alla fine ha dovuto seguire le forze dell’ordine che l’hanno condotta, successivamente, in pronto soccorso. Io ho cercato di mettermi tranquillo. Ma alle 3 del mattino sento squillare di nuovo il campanello». Terrorizzato l’uomo teme un’azione di qualche connazionale della donna. E si ritrova davanti le forze dell’ordine. «Me l’hanno riportata in casa perchè lei, mentendo, ha detto che questa era la sua residenza. Ho spiegato che la signora era arrivata da 7 giorni, che ignoravo dove vivesse prima».


Al momento l’anziana signora risulta ricoverata al Ca’ Foncello. «I medici ci hanno fatto sapere che mia moglie risulta grave ma stabile». L’uomo chiede di sapere cosa sia successo: il sospetto è che la badante abbia sbagliato la posologia dei farmaci. «Era in uno stato di completa alterazione, vorrei capire cosa ha somministrato a mia moglie» ripete. L’analisi tossicologica prescritta chiarirà cosa sia accaduto. Ma ora l’anziano ha paura. «Mi sono barricato in casa, ho sempre il telefono con me. Temo che la badante rientri e magari non da sola. A quanto ne so non ha nè la macchina, nè la patente. Non so davvero cosa le sia preso, e dove abbia trovato gli alcolici. Io e mia moglie siamo astemi. Dopo neppure un giorno che mia moglie era tornata a casa è precipitato tutto. Doveva accudirla e invece l’ho trovata riversa sul divano. Abbiamo vissuto attimi di terrore: alla nostra età siamo fragili ed esposti» conclude l’uomo.
 

Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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