Anziana affronta due ladri in casa e li fa scappare: «Impariamo a difenderci»

Domenica 21 Giugno 2020 di Elena Filini
Anziana affronta due ladri in casa e li fa scappare: «Impariamo a difenderci»
VALDOBBIADENE - Non ci ha pensato neppure un secondo. Nonostante l'età e il bastone. Quell'uomo si era introdotto nella sua stanza. L'ha bloccato e si è difesa. Ora è un po' ammaccata e sotto choc ma la sua è una storia esemplare. «A tutti gli anziani come me dico: difendetevi». Così ha messo in fuga i malviventi che volevano derubarla. Marilena Santin compirà 74 anni a luglio. Cammina con il bastone per un problema alla rotula. Ha affrontato da sola due ladri in casa riuscendo a metterli in fuga. In pieno pomeriggio e in un centro abitato.



L'EPISODIO
Lo sventato furto è andato in onda al Caravaggio, frazione di Valdobbiadene, ieri, sabato 20 giugno, verso le 17.30. «Tornavo da messa e stavo salendo la strada che porta verso casa, quando ho notato un auto. A bordo 4 persone: due uomini di circa 35 anni e due donne un po' più giovani. Loro presumo abbiano notato me». L'ipotesi è che fossero dei nomadi. Marilena arriva sulla porta di casa e lì scatta il raggiro. Una delle due donne scende e con grande gentilezza si presenta, mentre le chiede un foglietto e una penna per annotare un numero. «Al momento non ho pensato al fatto che oggi scriviamo tutto sugli smartphone. E di solito non faccio entrare estranei. Ma la ragazza era molto educata, così mi sono fidata». La donna cerca di portarla verso la cucina e le indica alcuni particolari alla finestra per cercare di distrarla. Contemporaneamente in casa entra un uomo. «Ma in quel momento io non potevo vederlo. Dopo circa 10 minuti inizio ad insospettirmi. La ragazza parlava, sembrava che volesse dilungarsi troppo. E, con la coda dell'occhio, vedo un uomo che esce dalla stanza da letto».

LA REAZIONE
A quel punto Marilena scatta in avanti aiutandosi con il bastone e lo afferra. «Volevo capire se aveva toccato le nostre cose. In camera non mi pareva avessimo oggetti di valore però non potevo tollerare che uno sconosciuto entrasse a rubare davanti ai miei occhi. Avrei forse dovuto avere paura, ma ero più arrabbiata che altro». Per cercare di impensierire i due inizia a chiamare il marito che, invece, era in vigna. «Ho pensato di simulare che in casa fossimo in due, di far pensare loro che sarebbe salito dalle scale. Lì si sono spaventati. L'uomo ha cercato di divincolarsi e mi ha fatto alcuni ematomi sulla mano oltre a distorcermi un dito. Ho mollato la presa e sono fuggiti immediatamente. Ma non sono riusciti a rubare nulla». Pochi minuti dopo il marito di Marilena rincasa e si trova davanti la moglie in stato di choc. «Quando la macchina è ripartita a tutto gas ho realizzato il rischio corso. Soffro tra l'altro di aritmia. Mio marito ha cercato di consolarmi e si dannava perché se fosse rientrato solo cinque minuti prima li avrebbe bloccati con il trattore. Ma non importa. Ciò che davvero conta è che, nonostante l'età, io sia riuscita a difendermi».
Insieme al marito ha poi voluto chiamare i carabinieri per sporgere denuncia. «Sono arrivati dalla caserma di Vittorio Veneto, mi hanno chiesto se ci siano delle telecamere di sicurezza, ma la nostra è una strada laterale. Ho però cercato di fornire tutti i dettagli del caso alle forze dell'ordine. È stata una bruttissima esperienza, in queste contrade nessuno si sente mai in pericolo. Ma sono soddisfatta della mia reazione. Noi anziani dobbiamo essere vigili e non farci intimorire. Abbiamo ancora le forze per intuire il pericolo e difenderci».
 
Ultimo aggiornamento: 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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