MONTEBELLUNA (TREVISO) - È riuscito a emergere dall'ansia provocata dalle dure restrizioni del primo lockdown grazie all'arte e alla lavorazione della ceramica e ora è il più giovane artista di Visioni Urbane, l'iniziativa promossa e ideata dal Comune di Montebelluna che porta l'arte fuori dai musei per immetterla nei luoghi del centro storico. Si chiama Tommaso Perin e a soli 14 anni è riuscito a trovare il suo punto di forza e di rinascita in un momento di debolezza e di chiusura con il mondo esterno.
ISTINTO CREATIVO
Tommaso, da sempre appassionato di disegno e di arte, dimostra subito una naturale capacità creativa e, sotto la guida del maestro Cristiano Pascal, si appassiona alla ceramica a tal punto da trovare in essa il proprio mezzo di espressione, attraverso il quale riesce a dare forma concreta alla sua immaginazione. Pascal, che ha accolto il giovane come suo allievo, gli ha permesso di ritrovare l'equilibrio e la serenità che aveva perso a causa delle continue chiusure e l'arte si è trasformata in una sorta di terapia. Il maestro, docente diplomato in accademia di belle arti, è titolare della scuola-laboratorio ceramikando, alle porte del centro di Treviso, e ha riscosso molto successo soprattutto dopo il lockdown. «Il ragazzo inizialmente faceva fatica a relazionarsi anche con me. Il lockdown lo pesantemente segnato e provato. Con la manipolazione della ceramica gli si è aperto un mondo e ha ritrovato la serenità che aveva prima -spiega Pascal- Da un momento negativo ha scoperto una capacità e un talento innati che gli permettono di scavare dentro di sé e di avere una visione profonda delle cose».
SMALTI E VETRI
Tommaso partecipa ora alla prima edizione di Visioni Urbane come il più giovane artista tra i 37 della mostra, e l'opera, esposta nel negozio ZeroSedici in via Alessandro Manzoni, è una dedica alla città in cui vive. La Città nel Mandala, una versione ampliata e rivisitata del suo esame di terza media, è infatti un prezioso omaggio a Montebelluna e al suo territorio. Preziosi sono anche i materiali con cui l'opera è realizzata come il messaggio di cui si fa portatrice. Un messaggio di speranza, simbolo di luce in un momento di oscurità. Ceramica, smalti e vetri sono i materiali che il 14enne ha utilizzato per la sua opera d'arte e che ha imparato a maneggiare durante il primo lockdown, in quella primavera 2020 che ha costretto lui e i suoi coetanei a rimanere in casa, seguendo le lezioni scolastiche a distanza.
IL TALENTO NASCOSTO
Nel periodo critico che tutti abbiamo vissuto, l'arte ha aiutato Tommaso ad affrontare le difficoltà del momento, scoprendo un suo naturale talento, e la creatività lo ha spinto ad acquisire maggiore consapevolezza delle proprie capacità, ad avere più fiducia in sé stesso e negli altri. Ora la sua opera, simbolo anche della sua rinascita, è tra le altre 47 che si potranno ammirare fino al 3 ottobre in diverse zone di Montebelluna e la speranza è che questa esperienza che ha travolto il giovane Tommaso possa fungere da esempio per incentivare i più giovani a trovare il proprio modo di esprimersi. Anche Ascom Montebelluna sostiene il progetto Visioni Urbane che porta l'arte nei negozi, rilanciando il commercio e rigenerando il centro urbano.
