Amazon, nuovo polo logistico a Roncade: «Ma nulla è deciso»

Domenica 24 Gennaio 2021 di Giuliano Pavan
Amazon, nuovo polo logistico a Roncade: «Ma nulla è deciso»

RONCADE - Amazon punta Roncade.

Il colosso dell'e-commerce ha presentato al Comune un'istanza preliminare con l'obiettivo di ottenere il via libera per la realizzazione di un nuovo polo logistico al servizio della rete distributiva secondaria del gruppo di Jeff Bezos nel Veneto orientale. L'intenzione di Amazon è quella di utilizzare un'area, di proprietà del gruppo Mosole, a ridosso del casello di Meolo-Roncade lungo l'autostrada A4 e alla Treviso-Mare. Un doppio sfogo viario che fa gola, soprattutto per un'azienda che vive del trasporto su gomma. Nulla è ancora stato deciso, ma l'amministrazione comunale non nega i contatti. «Non è stata assunta alcuna decisione - dichiara il sindaco Pieranna Zottarelli - abbiamo ricevuto una proposta e la stiamo studiando insieme a tutte le implicazioni che ne derivano. L'istanza è solo in fase preliminare e ho informato tutti i consiglieri comunali e i sindaci del territorio. L'area in questione è trasformabile secondo gli strumenti urbanistici vigenti e quello che ci viene chiesto è di valutarne il cambio d'uso da commerciale a produttivo».


LA STRUTTURA

Nei piani di Amazon c'è la realizzazione di un magazzino da 59mila metri quadrati, inserito in un'area da 180mila. Molto meno rispetto a quello relativo al progetto, del quale si parla da oltre un anno, del polo previsto tra Quarto d'Altino e Casale sul Sile, che di metri quadrati ne conterebbe 502mila. Non è chiaro se Amazon voglia giocare su due fronti o se uno dei due progetti annulli l'altro. Di certo la proposta non è stata cestinata dal Comune di Roncade, che ha già fissato per il prossimo 12 febbraio una conferenza dei servizi proprio per discutere del possibile approdo di Amazon. «I proponenti hanno detto di aver considerato diverse aree produttive dismesse nel territorio provinciale - continua Zottarelli - e di averle escluse. Il progetto necessita infatti di una superficie non frammentata a causa di altre realtà industriali che insistono nella stessa zona. La nostra amministrazione è molto attenta a non creare cattedrali nel deserto. Siamo invece favorevoli a tutti i soggetti che possono offrire un lavoro stabile e siano garantiste dei diritti dei lavoratori. Ogni sindaco oggi si interroga su quali saranno le opportunità di lavoro per i giovani e per le famiglie anche alla luce delle conseguenze dell'epidemia da Covid».


LA POLEMICA

Alla notizia del possibile arrivo di Amazon a Roncade, la segreteria provinciale del Partito Democratico parla di «telenovela sudamericana». A prendere posizione il segretario Giovanni Zorzi e il responsabile ambiente e infrastrutture Matteo Favero: «Per noi democratici affermano - il lavoro sicuro, qualificato e dignitoso, di cui la ripresa economica della Marca ha disperato bisogno, si crea in un'altra maniera. In tutti i casi, la netta contrarietà del Pd a un ulteriore consumo di suolo resta, come restano le perplessità verso amministrazioni che nel tempo anziché promuovere progetti di rigenerazione urbana e riuso dei tanti spazi vuoti e abbandonati, accolgono progetti superati e spesso promossi con iniziative imprenditoriali di pochi soliti noti o di scarso successo».

Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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