Nuovo polo Amazon, 2.700 posti di lavoro: «E in busta paga 100 euro in più al mese»

Sabato 14 Maggio 2022 di Mauro Favaro
Il nuovo polo logistico di Amazon che sorgerà a Roncade
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RONCADE - Amazon promette di assumere fino a 2.700 persone a Roncade. Comprese 900 a tempo indeterminato. Queste ultime, in particolare, con uno stipendio più alto di 100 euro rispetto al previsto: 1.550 euro come paga lorda iniziale invece di 1.450. È lo schema definito dal colosso dell’e-commerce per far funzionare il nuovo polo logistico da quasi 60mila metri quadrati che sorgerà lungo la Treviso-Mare, accanto al casello di Meolo-Roncade sull’A4.

Le associazioni di categoria avevano chiesto chiarezza sui contratti. E la società non si è tirata indietro. Dopo il via libera della conferenza dei servizi, nel rapporto ambientale inviato alla commissione regionale per la valutazione ambientale strategica ha fatto il punto anche sugli stipendi. 


EFFETTI A CASCATA

Stando a questo, nel nuovo polo logistico lavoreranno tra i 1.710 addetti nel periodo estivo e i 2.700 nel periodo invernale. «Tra questi, 900 addetti verranno assunti a tempo indeterminato, con conseguente maggiore attrattività per il comune di Roncade e aumento della richiesta di abitazioni, in proprietà o in affitto, a beneficio del mercato immobiliare – si specifica nel documento timbrato da Amazon – in particolare, viene applicato il contratto collettivo nazionale trasporti e logistica e lo stipendio dei dipendenti è nella fascia alta del settore logistico: 1.550 lordi come stipendio d’ingresso rispetto ai 1.450 euro lordi iniziali previsti dal contratto collettivo nazionale». Per poi salire in modo progressivo. «Il salario viene successivamente aumentato in relazione all’anzianità: dopo due anni di lavoro, ad esempio, il salario raggiunge i 1.626 euro, ossia il 13% in più del minimo sindacale – si continua – i dipendenti Amazon beneficiano inoltre di benefit ulteriori, quali il “Career Choice” (programma di sostegno, ndr) che contribuisce fino al 95% per tasse scolastiche e libri per corsi di formazione per quattro anni, nonché scontistica sugli acquisti effettuati sul portale Amazon.it, sull’acquisto di assicurazioni sanitarie private e assistenza medica privata». 


PICCHI DI LAVORO

L’altra faccia della medaglia dice che in inverno il polo logistico di Roncade arriverà a contare fino a 1.800 addetti a tempo. «Per supportare i picchi di volume di attività, soprattutto nel periodo delle festività natalizie – si evidenzia nel rapporto – i contratti a tempo determinato, in ogni caso, sono inquadrati con il medesimo trattamento economico dei contratti per i lavoratori assunti a tempo indeterminato». Di che lavoro si parla, nello specifico? Il complesso che verrà realizzato su un’area totale di 180mila metri dalla Faresì Srl, controllata a metà dalla 18 Investimenti di Renis Mosole e dall’immobiliare Rb della famiglia veronese Beozzo, in collaborazione con Techbau, società che segue lo sviluppo industriale, sarà tecnicamente un hub. Cioè uno dei poli logistici di riferimento dove, a monte, sulla base di previsioni statistiche legate alla tipologia di clienti, vengono immagazzinate grandi quantità di prodotti, destinate poi a specifici centri di distribuzione in base agli ordini effettivi: «Gli hub sono impianti che integrano tecniche di assemblaggio degli ordini manuali con sistemi robotizzati di magazzinaggio e di spostamento dei pacchi. E il traffico indotto è caratterizzato per la quasi totalità da mezzi di trasporto pesanti». Da qui la necessità di costruirlo accanto al casello. Inoltre, si evidenzia che il polo logistico rappresenterà un’opportunità per l’economia della Marca e del Veneto orientale: dai produttori locali che potranno accedere alla rete distributiva fino all’indotto più generico. 


I PROSSIMI PASSI

Ora si aprono i 60 giorni di tempo per le osservazioni. Poi si passerà alla valutazione ambientale vera e propria. A Roncade intanto non si nasconde la soddisfazione. «Siamo stati i primi a chiedere garanzie sotto il profilo del lavoro e dei contratti – spiega il sindaco Pieranna Zottarelli – chi aveva sollevato dei dubbi adesso ha trovato delle risposte. Noi siamo sempre stati positivi rispetto alla possibilità di nuove assunzioni». In più, le società che hanno proposto il progetto realizzeranno altre opere per più di 3,6 milioni di euro. Oltre alla rotatoria per l’accesso al polo logistico, c’è il nuovo sovrappasso sulla Treviso-Mare per avere un collegamento diretto con il casello (per un valore di oltre 2,8 milioni), il completamento della pista ciclabile lungo la stessa Treviso-Mare con annessa messa in sicurezza dell’incrocio con via Ca’ Pesaro (274mila euro) e la ricomposizione di un’area verde da più di 32mila metri quadrati, a titolo di compensazione ambientale (per un valore di quasi 530mila euro). 

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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