CASTELFRANCO - A Castelfranco inizia oggi il fine settimana degli alpini. «È un onore e un piacere poter ospitare questa manifestazione» dice il sindaco Stefano Marcon. Un raduno che sancisce i cent'anni di fondazione della Sezione di Treviso e i 90 anni di quella di Castelfranco Veneto e che porterà in città oltre 10mila persone. «È un'occasione non solo per celebrare l'umanità e l'inesauribile disponibilità di questa associazione verso la comunità, ma è anche un'opportunità turistica importante per la nostra città - continua il primo cittadino -.
TRICOLORI OVUNQUE
E per accogliere le penne nere nel miglior modo possibile, nei giorni scorsi, Castelfranco si è vestita a festa con i tricolori che oggi sventolano dalla maggior parte dei pali della luce e anche dai balconi delle abitazioni. Per contribuire alla manifestazione, il Comune ha dato un contributo di tremila euro per coprire parte delle spese del raduno e anche quelle della pubblicazione del libro scritto dagli alpini di Castelfranco Veneto per celebrare il 90. anniversario di fondazione: 1930-2020, 90 anni di storia. «Abbiamo dato disponibilità di una parte di piazza Giorgione per l'allestimento del palco e dell'allacciamento elettrico per l'alimentazione dei sistemi audio e di illuminazione, oltre alla possibilità di accedere ai giardini pubblici nella zona torre di nord-ovest al termine del concerto della fanfara per esecuzione del silenzio da parte del solista della fanfara -aggiunge il sindaco- Questa manifestazione valorizza l'azione e la presenza in città degli amati alpini che sono da sempre al fianco dei cittadini, delle associazioni e dell'amministrazione nel mantenere vitale e propositiva la dimensione sociale, culturale e relazionale della collettività».
VOLONTARI IN CAMPO
Per garantire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione saranno presenti un nucleo rafforzato di polizia Locale e i volontari della Protezione civile che garantiranno anche i controlli sulle deviazioni e sui divieti. Sarà infatti vietato parcheggiare e circolare su tutta piazza Giorgione dalle 16.30 di oggi fino a mezzanotte e poi dalle 7 fino alle 14.30 di domani. E sempre domani, il divieto sarà esteso dalle 7 alle 14.30 in piazza donatori di sangue, via Monfenera, via Podgora, via Vittorio Veneto, via Francesco Maria Preti, il percorso attorno alle mura.