Ebola, un imprenditore trevigiano:
«Chiudo l'azienda in Liberia e torno»

Sabato 9 Agosto 2014
Diego Pol e il trasporto di un malato di Ebola
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TARZO - È rientrato in Italia venerdì Diego Pol, originario di Corbanese di Tarzo, titolare dell’azienda "Cesaf Liberia", e con lui i dieci europei impiegati in una ditta ormai leader nel settore delle costruzioni chiavi in mano di quel Paese. «Ho ritenuto giusto chiudere tutto e rientrare, visto il pericolo di diffusione del virus Ebola – dichiara Diego Pol - La mia azienda occupa circa 1000 persone, ma la salute viene prima di tutto».



Com’è la situazione ora a Monrovia? «In generale il clima è surreale, perché per questa malattia l’unico consiglio che danno è di non stringersi la mano e di lavarsi spesso le mani con ammoniaca».

Siete preoccupati? «Tutti lo siamo un po’. Dobbiamo aspettare che passino i 21 giorni di incubazione della malattia per essere tranquilli, anche se i medici ci hanno detto che dopo 8 giorni, se non ci sono segnali, dovremmo essere tutti fuori pericolo».

Ultimo aggiornamento: 10:16

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