CONEGLIANO (TREVISO) - Una macchina clonata, una copia e fatta neppure tanto bene di una Alfa Romeo 1900 Super Sprint Zagato, vettura d'epoca il cui valore, sul mercato del collezionisti, è di circa 1 milione.
La vicenda inizia quando il presunto cervello di tutta la macchinazione, l'85enne, compra la scocca e lo scheletro di un auto e decide di metterla a posto. È, questa la versione del suo legale, l'avvocato Stefano Arrigo, un appassionato ma non un esperto di macchine d'epoca, né pretende di esserlo. Rimette in sesto l'auto e la pone su strada, in attesa di un compratore. Al Pra di Treviso ottiene la targa con un numero di immatricolazione che però è lo stesso di una macchina esistente che non è la copia ma l'originale. Il fatto è che il proprietario della vettura originale scopre che la copia dell'auto, stesso numero di telaio, è in vendita su un sito collegato a' una rete di collezionisti, anche se senza prezzo. E che la macchina risulta avere un identificativo identico al suo. Qualche anno prima infatti aveva fatto denuncia della scomparsa del libretto dell'auto e qualcuno avrebbe utilizzato i dati per fare il clone.
Oltre al proprietario della macchina incriminata, prima sequestrata e poi restituita, a processo ci sono la persona che ha materialmente la custodia l'autovettura e quello da cui il possessore dell'auto clonata aveva acquistato la targa. Fin qui le ipotesi della Procura.
L'85enne sostiene invece di aver acquistato la macchina e che il numero di telaio taroccato era già presente. Non avendo spazio nella propria casa, a Conegliano, decide di darla al secondo indagato e nel frattempo di metterla in vendita, senza però un prezzo che richiami al presunto valore. I periti, compreso quello della Procura, sostengono che la vettura incriminata non è in nessun modo riconducibile alla Alfa Romeo 1900 Super Sprint Zagato, che è una semplice imitazione e neppure troppo accurata tanto che anche ad un occhio non espertissimo risulta una copia malfatta. Si torna in aula a giugno. Toccherà all'85enne spiegare come ha cercato di ricreare l'auto da un milione di euro. Poi arriverà la sentenza.