Vittorio Veneto. Ordinanza anti smog: divieto di circolazione anche sull'Alemagna

Giovedì 27 Ottobre 2022 di Claudia Borsoi
Vittorio Veneto. Ordinanza anti smog: divieto di circolazione anche sull'Alemagna

VITTORIO VENETO - I tassi di inquinamento registrati lo scorso anno sono stati inferiori a quelli del 2020. Ma non c'è da abbassare la guardia. Per questo il sindaco Antonio Miatto ha firmato l'ordinanza Disposizioni volte al contenimento dei livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici e al miglioramento della qualità dell'aria che rimarrà in vigore fino al 30 aprile 2023. Obiettivo contenere le emissioni in atmosfera di inquinanti, in particolare quelle di PM10.

Bandite per questo dalle strade vittoriesi auto a benzina Euro 0 ed Euro 1, come pure quelle a diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. Un provvedimento che interessa tutte le strade in territorio comunale.


LA STATALE
«Ci auguriamo che un simile provvedimento funzioni commenta il sindaco Antonio Miatto - L'impostazione del provvedimento ricalca quello di tanti altri Comuni, anche se noi, per quanto riguarda il divieto di circolazione delle auto benzina Euro 0 ed Euro 1 e quelle a diesel Euro 0, 1 e 2, abbiamo incluso tutte le strade, attenendoci alla norma superiore. So che alcuni Comuni hanno escluso da questo divieto strade provinciali o statali, ma noi, dal momento che la statale Alemagna, che attraversa tutta la nostra città, quando entra nel nostro comune diventa di competenza comunale, abbiamo esteso il divieto a tutte le strade». Il divieto di circolazione, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, va dalle 8.30 alle 18.30 e riguarda non solo le auto a benzina Euro 0 ed Euro 1 e quelle a diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, ma anche i veicoli commerciali categoria N1 e N2, cioè quelli adibiti al trasporto di merci con massa fino alle 12 tonnellate, con alimentazione a benzina in classe Euro 0 ed Euro 1 e a diesel Euro 0, 1 e 2, oltre ai ciclomotori e motocicli Euro 0. Per questi mezzi banditi dalle strade vittoriesi in caso di stato di necessità adeguatamente documentato il transito sarà comunque consentito. L'ordinanza include poi altre misure per contenere gli inquinanti. «I dati relativi ai tassi di inquinamento del 2021 sono stati inferiori a quelli del 2020, ma si continua con quelle metodiche già adottate in passato come il divieto di bruciare all'esterno esemplifica il sindaco - e il divieto di spandimento di liquami zootecnici, insieme all'uso limitato delle auto, che ci auguriamo funzionino».


LE SANZIONI
Chi sarà pizzicato a bruciare all'aperto residui vegetali rischia una sanzione fino a 480 euro. Vietato poi l'utilizzo di generatori di calore alimentati a biomassa e in caso di allerta arancione o rossa, cioè quando il superamento dei limiti dei parametri PM10 è per più giorni consecutivi, si potranno usare stufe a legna solo con classe 4 stelle o superiore. Quanto alle temperature negli ambienti chiusi, l'indicazione è di 19° C per gli edifici residenziali, uffici e attività commerciali, di 17° C per le attività artigianali e industriali.
 

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