​Ubriachi al volante, è emergenza a Treviso: 52 multe in due giorni

Martedì 1 Novembre 2022 di Paolo Calia
Ubriachi al volante, è emergenza a Treviso: 52 multe in due giorni

TREVISO - Guida in stato di ebbrezza e senza la cintura allacciata: cento casi in due giorni. Sulle strade della Marca è stato un fine settimana a dir poco complicato, costellato di infrazioni, controlli e multe. In 48 ore cento automobilisti sono stati fermati e sanzionati perché trovato alla guida dopo aver bevuto o per non essere adeguatamente ancorati al sedile; 55 sono state le patenti ritirate, 29 le persone denunciate e due gli arresti.

Uno stillicidio di violazioni al codice della strada.


IL BILANCIO
Sabato e domenica la rete dei controlli sulla rete stradale della Marca è stata stesa dalle forze dell'ordine con un impiego massiccio di forze: 104 pattuglie tra carabinieri, guardia di finanza, polizia stradale e le varie polizie locali per un totale di 275 operatori. Controlli capillari, richiesti espressamente dal prefetto Angelo Sidoti che ha deciso di affrontare di petto la gravissima situazione della sicurezza stradale nella Marca. Da inizio anno le vittime sono già arrivate a 51, un tributo di vite umane ormai insopportabile. Il risultati della raffica di controlli è stato corposo: 52 automobilisti sono stati trovati con tassi alcolemici superiori alla norma e quattro di questi erano ragazzi con meno di 21 anni; un uomo invece era al volante in stato di alterazione provocato dall'assunzione di sostanze stupefacenti, mentre 48 sono stati i casi di automobilisti fermati e trovati senza cinture: in cinque casi senza cintura era il passeggero, nei restanti 43 era il guidatore stesso. In tutto, in due serate di gran lavoro, i veicoli fermati sono stati 1.305, per un totale di 1.518 persone sottoposte a controllo. Nel corso del servizio sono state rilevate altre 107 violazioni al Codice della Strada, di cui 4 per utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida e 5 per guida pericolosa. Nel complesso, come detto, gli operatori delle forze di polizia, incluse le locali, hanno ritirato 55 patenti e 9 carte di circolazione, denunciato 29 persone ed arrestate due. Durante l'operazione sono stati infine rilevati tredici sinistri stradali.


L'ANALISI
«Nel ringraziare tutti coloro che hanno preso parte all'iniziativa - spiega una nota della Prefettura - il prefetto ha evidenziato come gli esiti del servizio straordinario, che hanno fatto registrare un significativo numero di patenti ritirate e di violazioni accertate, confermino l'esigenza di proseguire, sinergicamente, nelle attività di prevenzione e di educazione ad un corretto stile di guida che potranno essere ulteriormente rafforzate anche grazie al Tavolo per la Sicurezza Stradale recentemente attivato dalla Provincia». Le due notti di lavori hanno però evidenziato anche un altro aspetto: l'allerta sulle strade deve rimanere altissima. Soprattutto nel post-Covid, l'attenzione alla guida è drasticamente diminuita. Gli incidenti per pura disattenzione, amplificata dall'uso esagerato dello smartphone anche quando si è al volante, si sono moltiplicati. E se da un lato la prevenzione è necessaria, l'attività di repressione è essenziale.


I PERICOLI
Nel fine settimana, nonostante i controlli, ci sono stati incidenti molto gravi. Sabato sera una sedicenne è stata travolta mentre attraversava la strada a San Pietro di Feletto: era appena scesa dalla corriera è stata andando, a piedi, verso casa. Nella stessa sera, poco prima delle 23, a San Vendemiano è morto un 61enne alla guida di una Fiat Tipo dopo un violentissimo scontro con un furgone. Un urto terribile provocato, con tutta probabilità, da una precedenza non data. E non è finta: domenica, a Mogliano, due ragazzine sono state travolte mentre era passeggiavano in bicicletta. Ma il bollettino di guerra dalle strade trevigiane è ormai quotidiano. E in Prefettura stanno lavorando per tentare di mettere un argine a questa deriva.

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